BOLLATE, RISTORANTE DIETRO LE SBARRE
Nove detenuti aprono al pubblico, sei giorni su sette, un ristorante curato in ogni dettaglio, che per loro rappresenta una straordinaria opportunità per imparare un mestiere.
Il carcere milanese di Bollate, unico in Italia, ospita all’interno delle mura un vero e proprio ristorante: “InGalera”. Cuochi e camerieri sono nove detenuti, istruiti e guidati da uno chef e da un maitre professionisti dalla lunga carriera nella ristorazione di alto livello, che hanno affrontato questa nuova sfida con entusiasmo: «Qui si lavora con persone che hanno sbagliato e che stanno portando avanti un percorso di reinserimento, a cui bisogna insegnare tutto. Ma hanno molta umiltà e grande voglia di imparare», ha spiegato il maitre, Massimo Sestito. Tutti i dettagli sono stati curati con la massima attenzione. Tovaglie di lino e posateria di alta qualità per la sera. Simpatiche tovagliette di carta per la pausa pranzo che riproducono stampe delle prigioni d’Italia e del mondo.
Per i detenuti, il ristorante rappresenta una straordinaria opportunità per imparare un mestiere: «Per non sprecare il tempo che dobbiamo passare qui». Perché il lavoro rappresenta l’arma migliore per combattere la recidiva ed evitare che l'ex detenuto, una volta tornato in libertà, commetta nuovi reati. Ma imparare un mestiere spesso non basta. «Non è la magistratura a dare il fine pena ai detenuti, è la società – ha sottolineato la presidente della cooperativa, Silvia Polleri - Perciò voglio che "InGalera" diventi un marchio forte e credibile. E che possa costituire un elemento importante nel curriculum di ogni detenuto che vi transiterà».
«La sfida più importante è quella culturale – ha dichiarato il direttore, Massimo Parisi- con la sua costante apertura al pubblico il ristorante vuole essere un’opportunità di interfacciarsi con l’universo carcerario e riflettere sul senso della pena».
Il ristorante "InGalera" ha 52 coperti ed è aperto a pranzo e a cena, sei giorni su sette (chiuso la domenica sera). Propone la formula "quicklunch" a pranzo dal lunedì al venerdì (12 euro il piatto unico) mentre il sabato a pranzo e tutte le sere propone cena alla carta il cui costo varia dai 30 ai 40 euro. È obbligatoria la prenotazione telefonica (tutti i riferimenti sono sul sito www.ingalera.it).
(fonte: Avvenire, 27 ottobre 2015)
Cernusco sul Naviglio, 9 novembre 2015