APERTA LA “FAMILY HOUSE” DELL’AI.BI.
È una casa destinata ad aiutare le mamme, con i loro bambini, in situazioni di fragilità e difficoltà. Sarà messa a disposizione anche una "culla termica" per venire incontro alle mamme che non hanno scelto l'aborto.
Le prime ospiti sono già arrivate nelle scorse settimane nella Family House di Pedriano, frazione di San Giuliano Milanese, realizzata dall'associazione Amici dei Bambini, (AiBi) di Melegnano anche grazie ad un generoso lascito testamentario. Di questa iniziativa ne avevamo già scritto in un nostro precedente articolo del 5 gennaio scorso. L'accoglienza è iniziata in modo discreto, ma concreto, in una casa in grado di fornire servizi a 360 gradi sull’abbandono e sull'accoglienza «Una casa dove il dolore viene accolto – ha spiegato ad Avvenire il portavoce dell'Aibi, Francesco Sblendorio - capito, lenito, aiutato a guarire; un intervento che mette al centro la salute del cuore e dell’anima, dei bambino e della famiglia».
Nella “Family house" sono operative le due comunità mamma-bambino (un servizio di accoglienza residenziale per 4 o 5 nuclei mamma-bambino, sia italiani sia stranieri) e a breve sarà aperto l'appartamento di semi-autonomia per le mamme in uscita dalla comunità mamma-bambino; una foresteria per ospitare le famiglie adottive e affidatarie provenienti da tutta Italia e che hanno necessità di un consulto specialistico per ricostruire i rapporti a rischio genitori-figli.
Successivamente sarà attivato il consultorio familiare e sarà realizzato un centro di formazione ad alta specializzazione, dove si svolgeranno incontri formativi con le famiglie che si vogliono dedicare all'accoglienza (adottive e affidatarie); gli esperti di Ai.Bi. saranno a disposizione anche degli operatori del settore per consulti e formazione su come superare il male dell'abbandono. È previsto uno spazio neutro per l'incontro tra famiglie e bambini. Un luogo, quest’ultimo, dove i bambini momentaneamente allontanati dal nucleo familiare (in affido) potranno incontrare i loro genitori e tentare di ricostruire un legame solido e duraturo. È stato ideato e realizzato un progetto di decorazioni per rendere lo “spazio d'incontro tutelato”, un luogo più sereno ed accogliente per agevolare l'incontro tra genitori e figli allontanati.
Sarà messa a disposizione anche una "culla termica" per venire incontro alle mamme che non hanno scelto l'aborto e che vogliono lasciare “in mani sicure" il proprio bambino. (fonte: Avvenire, 14 agosto 2015)
Cernusco sul Naviglio, 14 settembre 2015