UN NEGOZIO DI FRUTTA E VERDURA SOCIALMENTE UTILE

A Como una cooperativa sociale ha ottenuto in affitto, dall’istituto dioce­sano sostentamento clero, tre ettari destinati a coltivazioni agricole totalmente biologiche.

La cooperativa “Si può fa­re” di Como ha avviato un progetto di re­cupero e reinserimento lavorativo basato sulla coltivazione di frutta e verdura biologica. Il tutto è nato nell'ambito della Caritas della diocesi di Como. All’inizio la onlus ha puntato sulla raccolta del vestiario usato e lo sgombero di appartamenti, magazzini o cantine. Poi ha aperto alla rivendita - a prezzi convenienti - di quegli stessi mobili, restaurati e rimessi a nuovo. Quindi si è allargata alle piccole attività di manutenzione ordinaria (come le imbiancature) o al ser­vizio di stireria. Da alcuni mesi si è aggiunto il settore agricolo.

La cooperativa, grazie all’istituto dioce­sano sostentamento clero, proprietario dell’a­rea, ha ottenuto in affitto la "Collina Motta”: tre ettari alle porte di Como, destinati a coltivazioni agricole totalmente biologiche. Ora quei pro­dotti - che possono essere acquistati anche direttamente sul campo il martedì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 8,30 alle 12,30 - sono in vendi­ta presso la piazzetta dell'oratorio di San Roc­co in Como.

«I volontari - ricorda il parroco del­la comunità “Beato Scalabrini”, don Christian Bricola - lo stanno abbellendo e sistemando, ma non potevamo aspettare oltre per l’apertu­ra, perché la verdura è pronta per la distribu­zione. Si tratta di prodotti buoni, sani e locali - aggiunge - ma soprattutto "giusti” perché sen­za "scarti” e perché permettono di realizzare in­serimenti lavorativi per chi si trova in situazio­ni svantaggiate».

Il negozio dell’oratorio di San Rocco in Como - aperto martedì, gio­vedì e sabato dalle 9 alle 12,30 - è una delle at­tività previste per rivitalizzare l’oratorio, in un quartiere complesso e multietnico - che, negli ultimi anni, si è modificato radicalmente. «La cooperativa - spiegano gli operatori Caritas - è un’occasione preziosa per fornire un'opportu­nità a persone in difficoltà». Gli inserimenti la­vorativi, infatti, riguardano utenti dei centri di ascolto o della “Piccola Casa Federico Ozanam”, che ospita persone senza fissa dimora. Sempre la cooperativa ha attivato un "orto-scuola". (fonte: Avvenire, 15 settembre 2015)

Cernusco sul Naviglio, 21 settembre 2015