Don Luciano, Ottobre: ci aspettano due importanti e significativi avvenimenti
Carissimi,
in questo mese di ottobre
la nostra comunità sarà chiamata a vivere due momenti che ritengo essere molto
importanti per il nostro cammino.
Domenica 12 ottobre
accoglieremo nella nostra Comunità pastorale Famiglia di Nazaret l’Arcivescovo
Mario Delpini per la visita pastorale.
In ogni parrocchia sarà
celebrato un momento di preghiera con il Vescovo che poi visiterà alcuni luoghi
segnati dalla sofferenza: la RSA Mons. Biraghi e quella delle Suore Marcelline.
Inoltre farà visita alla Residenza “La Parolina”. Tornerà ancora il 6 novembre
per visitare la comunità dei Fatebenefratelli e l’Ospedale Uboldo.
Cosa significa che
l’Arcivescovo viene tra noi con la visita pastorale?
Incontrare il Vescovo è il
segno tangibile che viviamo un cammino di Chiesa e non siamo autoreferenziali.
La nostra Comunità è parte della grande Chiesa di Milano che a sua volta è
parte della Chiesa Italiana e mondiale. Il primo e più grande segno dell’appartenenza
alla Chiesa è la comunione con il proprio Vescovo e i pastori che lui invia
nelle nostre comunità. Il Vescovo inoltre è garante della nostra fede e ci
confermerà esattamente in quel cammino di sequela di Gesù che ci rende suo
popolo e quindi Chiesa.
Stringiamoci attorno al
Vescovo per esprimere tutta la nostra filiale appartenenza alla Chiesa
diocesana e riconoscere in lui la guida
autorevole che segna il nostro percorso di fede. Invito tutti a vivere questo
momento di incontro come un’autentica occasione di crescita nella fede perché
confermi la nostra appartenenza alla Chiesa di Gesù.
L’altro momento
significativo, sempre vissuto con il nostro Vescovo Mario, è quando sabato 25
Ottobre dedicherà il nostro Oratorio S.A.C.E.R. alla memoria del Beato don
Carlo Gnocchi. Non so quanti oratori in Diocesi hanno avuto la fortuna di avere
tra i propri preti un Beato; Cernusco ha avuto questa opportunità e questa
fortuna e non vogliamo dimenticarlo!
Don Carlo fu ordinato
prete nel 1925 esattamente 100 anni fa e Cernusco fu la sua prima destinazione
come prete novello. Il passaggio di questo prete entusiasta e pieno di fede,
seppur molto breve, ha lasciato una traccia nel popolo cernuschese di allora.
Noi raccogliamo la sua
eredità indicando la santità come possibile cammino di autenticità per ogni
credente in particolar modo per chi vive la dimensione dell’Oratorio non come
spazio semplicemente ricreativo ma come luogo di proposta e trasmissione di vita
rigenerata dall’amore di Dio quale unica garanzia per affrontare il tempo che
siamo chiamati a vivere.
Facciamo tesoro di questi
avvenimenti e non lasciamoli passare con superficialità… sarebbe un peccato
sciupare le opportunità che ci vengono offerte e che non si potranno mai più
ripetere.
A proposito di centenari non dimentichiamo il centenario di Voce Amica. Avremo modo di ritornare sull’argomento per proporvi alcuni momenti. Non sarà un caso che don Carlo Gnocchi e Voce Amica coincidono proprio nel loro inizio a Cernusco! Il primo numero di Voce Amica è proprio del 1925!
Vi aspettiamo per vivere insieme questi momenti e lasciarci riempire il cuore di autentica gioia.
don Luciano