“IL FIGLIO DELL’UOMO NON HA DOVE POSARE IL CAPO”

Domenica 9 luglio - Un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo»


Foto archivio SIR

Il brano del Vangelo raccoglie tre diversi detti di Gesù sulla sequela; ognuno di essi sottolinea un aspetto particolare della sequela che egli chiede ai suoi discepoli.

«Ti seguirò dovunque tu vada». Gesù suscita un grande entusiasmo che, tuttavia, egli cerca di spegnere sul nascere: «Il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». Gesù non è il fondatore di una nuova religione o di una scuola filosofica che attrae per la sua novità; egli chiede di seguire non una dottrina ma di mettersi al seguito della sua persona. La differenza è enorme: nel primo caso c’è un sistema di pensiero da conoscere con la mente, nel secondo caso inizia una “storia d’amore”; l’amore non è alternativo al pensiero, ma lo comprende e, comprendendolo, lo supera. Una dottrina si impara, l’amore va vissuto. Gesù non migliora le condizioni di vita, ma Gesù dona la vita.

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Cernusco sul Naviglio, 6 luglio 2017