FATEBENEFRATELLI, CHIAMATI A TESTIMONIARE CHE “LA MISERICORDIA PUÒ TUTTO”
Martedì 8 marzo ricorre la memoria liturgica di San Giovanni di Dio, fondatore dei Fatebenefratelli. Un’occasione per ricordate l’importante missione a cui sono chiamati i “nostri frati”.
«L’8 di marzo celebriamo la solennità di San Giovanni di Dio, nostro patrono e nostro fondatore», scrive, a tutta la Famiglia Ospedaliera dei Fatebenefratelli, fra Jesús Etayo, O.H. priore generale, che poi aggiunge: «quest’anno stiamo celebrando l’Anno Santo della Misericordia, indetto da Papa Francesco. Credo sia una buona occasione per volgere il nostro sguardo su San Giovanni di Dio e riflettere sulla esperienza di misericordia del Signore che egli stesso sperimentò nella sua vita, e che deve costituire per noi una fonte di ispirazione.»
«Conosciamo la dinamica dell’amore di Dio, della misericordia, dell’ospitalità. Nasce da Dio e quando la conosciamo – prosegue il priore generale - la cerchiamo e ne desideriamo sempre di più, perché dà pienezza; ma si deve incarnare negli altri, che sono nostri fratelli e sorelle. E’ quanto accadde a San Giovanni di Dio: il suo incontro con il Dio della misericordia lo aveva trasformato, così che non poteva far altro che donarsi totalmente ai malati, ai poveri e ai bisognosi, per mostrare loro l’amore misericordioso del Signore, che lui stesso aveva ricevuto. Questa esperienza fu vissuta e manifestata da Giovanni attraverso l’ospitalità evangelica, una delle espressioni che meglio incarnano la misericordia di Dio: il carisma che lo Spirito Santo gli aveva donato e del quale siamo i depositari.»
Centro Sant’Ambrogio dei
Fatebenefratelli in Via Cavour a Cernusco s/N
«In questo Anno della Misericordia, l’esperienza del nostro fondatore è un modello di misericordia per la nostra Famiglia Ospedaliera». Un modello che ci aiuta «a crescere nell’esperienza dell’amore misericordioso di Dio e nell’impegno di essere misericordiosi con i nostri fratelli e sorelle più vulnerabili, praticando l’ospitalità con quanti bussano alla porta della nostra casa e del nostro cuore.»
L’augurio finale del priore generale a tutta la Famiglia Ospedaliera è che la vita di San Giovanni di Dio «e la sua esperienza della misericordia di Dio continuino ad essere una fonte di ispirazione per tutti noi, per mostrare con le nostre parole ma soprattutto con la testimonianza della nostra via che la misericordia può’ tutto!». Di questa testimonianza che quotidianamente ci viene offerta ringraziamo il Signore, i “nostri frati” e l’intera Famiglia Ospedaliera.
Martedì 8 marzo, memoria di San Giovanni di Dio, patrono dei malati, degli operatori sanitari e degli ospedali, alle ore 10,00, nella chiesa del Centro Sant’Ambrogio dei Fatebenefratelli, in via Cavour, Messa solenne presieduta da monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo ausiliare di Milano. Alle ore 18,30 vespri solenni.
Cernusco sul Naviglio, 6 marzo 2016