FRANCESCO ZUCCHETTI, L’OLIMPIONICO DIMENTICATO

Un cernuschese è andato alla ricerca delle spoglie del concittadino campione del ciclismo che, nel lontano 1924, conquistò la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Parigi.

A mettersi sulle tracce di Francesco Zucchetti, questo il nome dell’olimpionico cernuschese, è stato Tiziano Protti. Un vero appassionato delle due ruote, tanto da farne anche la sua attività professionale. Sul sito web della sua società di produzione e commercializzazione di biciclette, così si racconta: «cresciuto fin da piccolo al seguito di atleti ciclisti di squadre blasonate dell'epoca quali Zanazzi - Azzini - Genova Overlay tutte con sede nel circondario tra Porta Romana e Porta Genova (a Milano, ndr), galvanizzato da tante belle avventure vissute», Tiziano Protti «sceglie nell’ambito dello sport come disciplina il ciclismo, dapprima come atleta nelle categorie dilettantistiche con discreti risultati, poi come direttore sportivo e preparatore di squadre a livello regionale e nazionale ottenendo con buoni e ottimi atleti risultati di alto prestigio mondiale.»


Spinto, dunque, dalla sua passione per le due ruote, Protti durante una vacanza a Trichiana (Belluno) ha scoperto che Francesco Zucchetti, nato a Cernusco nel 1902, dopo la sua morte (nel 1980) era stato sepolto nel cimitero cittadino. Passati ormai decenni dalla sua tumulazione e non essendoci alcun parente rintracciabile, le spoglie del campione olimpico sarebbero state presto trasferite in un ossario comune. Per evitare questa fine, Protti ha deciso di contattare il nostro Comune per chiedere di riportare le spoglie del campione in città. E così gli uffici comunali, insieme all’Associazione cernuschese Tino Gadda e all’Associazione Genova 1913, per cui corse il giovane Zucchetti, si sono adoperati per rendere possibile la tumulazione in città. Nel frattempo è anche iniziata la ricerca negli archivi per ricostruire la storia di questo campione del ciclismo, nato nella nostra città e dove ha trascorso anche la sua infanzia con i genitori e un fratello.

È lo “Sport Club Genova” la società per la quale corse Franco Zucchetti. Il periodo d’oro per questo sodalizio - nato nel quartiere di Porta Genova, a Milano, e che annovera fra i suoi campioni anche Alfredo Binda - fu dal 1924 al 1943. È proprio in questo arco di tempo che si colloca l’impresa sportiva del cernuschese Francesco Zucchetti: alle Olimpiadi di Parigi conquista con Dinale e De Martini la vittoria nell'inseguimento a squadre.

Due gli appuntamenti in programma per celebrare questo campione olimpico: lunedì 7 marzo, alle ore 18, nella sala consigliare del Comune si terrà un incontro aperto a tutti gli appassionati cernuschesi - dal titolo ‘Francesco Zucchetti e l’Olimpiade del 1924’ - a cui parteciperà Riccardo Magrini, ex ciclista professionista (vincitore di una tappa del Giro d’Italia e una al Tour de France), già direttore sportivo di squadre professionistiche e oggi commentatore televisivo. Con lui saranno presenti l’assessore allo Sport Ermanno Zacchetti e il sindaco Eugenio Comincini.

Sabato 12 marzo, alle ore 11, le spoglie di Francesco Zucchetti arriveranno in città dal Comune di Trichiana (Belluno), e saranno tumulate nel cimitero di via Cavour.

Per raccontare la storia di Zucchetti e quella del ciclismo dei suoi anni, l’amministrazione comunale ha prodotto una pubblicazione, che a breve sarà anche disponibile sul sito del Comune di Cernusco nella sezione Sport.

Cernusco sul Naviglio, 4 marzo 2016