ANCHE ZANZARE E MOZZICONI DI SIGARETTE IN CONSIGLIO COMUNALE

Dalla lotta contro le zanzare da avviare subito, per evitare le fastidiose punture estive, ai mozziconi di sigarette buttati per le vie e le piazze della città: anche di questo si è discusso in consiglio comunale.

Capita anche che durante la discussione sul Bilancio di previsione 2016/2018 l’attenzione dei consiglieri non si concentri su aspetti rilevanti del documento contabile, che prevede entrate e uscite correnti per circa 30 milioni di euro, ma si fermi su questioni che possiamo definire di contorno. È quanto è successo durante la seduta del consiglio comunale dello scorso 15 febbraio.

Il consigliere Giuliano Mossini (Forza Italia) ha sollevato due problemi che, a suo pare sono importanti: la lotta alle zanzare e i mozziconi di sigarette buttati per strada. Per la prima ha ricordato al Sindaco che “il momento per attaccare le zanzare è adesso, lei ha pensato a questo?”, mentre per la seconda si è lamentato per la mancanza dei portacenere in centro storico, dove i fumatori gettano mozziconi di sigarette da tutte le parti. Comportamento ora sanzionato dalla legge.


Un cestino, con portasigarette, lungo le vie della città

Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha ricordato che “il Comune ha sempre fatto la disinfestazione, partendo in inverno, con antilarvali, che sono lo strumento migliore da usare per contrastare la diffusione delle zanzare.” Ma ha poi avvertito: “il territorio comunale è un terzo di quello totale, quindi se i privati non fanno altrettanto avremo sempre le zanzare che ci infastidiranno”.

Mentre per le sigarette, “è vero che il portasigarette, posto sopra i cestini collocati nelle strade e piazze cittadine, è piccolo, ma il mozzicone si può anche spegnere e gettare nella parte sottostante.” Rimane comunque da segnalare che non tutti i cestini per i rifiuti posti lungo le strade e le piazze cittadine hanno il portacenere.

Per completezza d’informazione dobbiamo anche aggiungere che, sempre il consigliere Mossini, ha sollevato un’altra questione: “perché non prendere in considerazione di acquistare una macchina apposita per lavare le strade e così abbattere l’inquinamento dell’aria?” Comincini ha risposto che “l’acquisto dei mezzi atti a pulire le strade non è di competenza del Comune, ma di Cem Ambiente, la società che gestisce questo servizio. Ma se lo farà dovrà poi inserire i relativi costi nel piano finanziario posto a base del calcolo della TARI: saranno quindi i cittadini che dovranno pagare i maggiori costi. Con Cem Ambiente ci sarà un confronto per capire se e quanto il lavaggio delle strade può incidere sulla riduzione dell’inquinamento e poi faremo la valutazione.” Sull’efficacia di un simile lavaggio, i pareri degli esperti sono discordanti.

Cernusco sul Naviglio, 22 febbraio 2016