IL CONSIGLIO COMUNALE HA PRESO ATTO DELLA SFIDUCIA A ROSCI
Immancabile che nella prima seduta del consiglio comunale, convocata dopo la revoca delle deleghe a Maurizio Rosci, si tornasse a parlare di questa vicenda.
La seduta dello scorso 15 febbraio si è aperta con una comunicazione del Sindaco, Eugenio Comincini, che, come previsto dalla normativa vigente, ha informato i consiglieri sui motivi che lo hanno portato a revocare le deleghe assessorili conferite a Maurizio Rosci. Ricordando che aveva avuto modo di spiegare le motivazioni in una conferenza stampa appositamente convocata sull’argomento e che gli organi di informazione locale le avevano ampiamente riprese, si è limitato a dichiarare che Rosci ha “posto in essere comportamenti lesivi della collegialità dell’organo di cui faceva parte”. Subito dopo ha anticipato la nomina di Pietro Melzi, consigliere comunale PD, a nuovo assessore.
Il neoassessore
Pietro Melzi e il Sindaco, Eugenio Comincini, durante la
conferenza stampa di martedì 16 febbraio
MINORANZA - Sono poi seguiti gli interventi dei consiglieri, che hanno commentato sia la sfiducia a Rosci che la nuova nomina. Giuliano Mossini (Forza Italia): “Complimenti a Melzi, è un bravo ragazzo, gli auguro però di spendere un po’ meno di quello che spendeva il suo predecessore in opere pubbliche.”
Claudio Keller (Gruppo misto), rimasto “allibito per quello che è successo”, rivolto al Sindaco ha detto: “per un assessore che ha lavorato con lei nove anni e che ha sostenuto, mi sarei aspettato di sentire qualcosa di meno vago” e poi ha aggiunto: “ma c’è qualcosa che noi dovremmo sapere e non sappiamo?” Il Sindaco ha subito risposto: “Non ho ripetuto le cose dette in conferenza e ampiamente riportate dagli organi di informazione. È giusto anche ribadire che non c’è nessuna questione preoccupante o non limpida o che possa far pensare che ci sia qualcosa di non corretto che mi ha portato a prendere questa pesante e, per alcuni, inaspettata decisione.” A togliere ogni ulteriore dubbio ha aggiunto: “Metto due mani sul fuoco sull’attività svolta dall’assessore Rosci”. Anche Keller di rimando: “Nessun dubbio sulla limpidità dell’assessore Rosci”
Gianluigi Frigerio (Forza Italia) si è detto “stupito per l’allontanamento di Rosci, che ho conosciuto come persona corretta e perbene” anche se dal punto di vista politico mi sono “spesso scontrato” sulla programmazione delle opere pubbliche. Ha giudicato “positiva la scelta di Melzi”, a cui si è detto accomunato dalla “medesima matrice cattolica democratica”, quindi “a lui in bocca al lupo. Saprà dimostrare di essere assessore competente e capace.”
Cristian Mandelli (Lega nord) ha concordato con quanto detto da Keller, “mi aspettavo una spiegazione più articolata”, il Sindaco “avrebbe dovuto spiegare la scelta dal punto di vista politico, indicando le ragioni che l’hanno portato, a un anno dalle prossime elezioni comunali, a sfiduciare un suo assessore”
MAGGIORANZA - Il primo ad intervenire, per le forze politiche che sostengono l’attuale giunta comunale, è stato Angelo Levati (PD), con una dichiarazione che ha sorpreso. Levati ha dichiarato, di “non essere “d’accordo sulla scelta del Sindaco. È una scelta (quella della sfiducia a Rosci, ndr) che la gente non capisce. È la famosa politica fatta nei palazzi che non dà spiegazioni. Alla mia età, come le ho detto Sindaco, comincio a capire poco e quindi è meglio che mi metta da parte.” Il consigliere del PD, quando poi i colleghi hanno iniziato a esaminare i punti all’ordine del giorno sul bilancio, ha lasciato l’aula.
Mariangela Mariani (Vivere Cernusco), dopo aver letto una dichiarazione ufficiale della sua lista civica (per leggerla, cliccare qui) ha rivolto “un augurio sincero al nuovo assessore, perché è grosso il lavoro che l’aspetta. Il lavoro svolto da Rosci è stato molto gravoso e per esperienza so che un assessorato è un impegno gravoso da sostenere”. Danilo Radaelli (Sinistra per Cernusco) ha riferito che il suo gruppo “ha lavorato sino alla fine affinchè Rosci potesse rimanere” perché “ha rivestito con intelligenza e parsimonia un ruolo complesso”, non ha quindi nascosto i suoi “personali dubbi sulla scelta del Sindaco.” Al nuovo assessore ha rivolto un “in bocca al lupo”. Daniele Mandrini (PD) ha ringraziato l’ex assessore per il lavoro fatto, “umanamente spiace che si sia interrotto questo rapporto, ma non stiamo parlando di una questione di affetti. Aveva deleghe importanti e il venir meno della fiducia non consentiva più di continuare nell’incarico.” Un ringraziamento anche a Pietro Melzi “per la sua disponibilità e per l’impegno gravoso che l’aspetta”.
Il Sindaco, a conclusione del dibattito, si è detto “consapevole che di fronte alla (sua) scelta ci possa essere sorpresa o non piena comprensione, ma io ritengo che nel mio modo di operare il saper far squadra sia un elemento importante. Nel momento in cui questo stile, questo modo di operare di un assessore – ricordando che quando si espone pubblicamente rappresenta l’intera amministrazione e non solo se stesso – viene meno determina la rottura del rapporto di fiducia”
Cernusco sul Naviglio, 19 febbraio 2016