Venerdì 29 Marzo

SI TORNA A PARLARE DI RIAPERTURA DEI NAVIGLI

Il Comune di Milano ha deciso di avviare degli approfondimenti tecnici sulla base di uno studio del Politecnico con MM. Se realizzata, la riapertura avrà riflessi anche sulla nostra città.

Periodicamente si torna a parlare della riapertura dei navigli e del ripristino della loro navigabilità. L’occasione per ritornare sull’argomento – che indubbiamente interessa anche la nostra città, che sin dal suo nome manifesta il collegamento con il corso d’acqua del canale Martesana – ci è offerta da una recente delibera adottata dalla giunta comunale di Milano. Come informa un comunicato stampa di Palazzo Marinol’amministrazione guidata da Giuliano Pisapia ha deciso di proseguire nelle verifiche di fattibilità dell’operazione, avviate nel 2013 con il Politecnico di Milano, i cui primi risultati sono stati presentati alla città durante due incontri pubblici nei mesi scorsi.

La Giunta di Milano «ha deciso non solo di prendere atto dello studio di fattibilità redatto dall’Ateneo con il supporto tecnico di MM Spa, ma anche di affidare alla società la redazione di un progetto preliminare per la realizzazione della connessione idraulica necessaria all’eventuale riapertura per fasi dei Navigli.» Poi specifica che «a tal fine verrà costituito un gruppo tecnico di lavoro all’interno dell’amministrazione comunale per coordinare le attività di analisi e di progetto, che già possono contare sull’approvazione – avvenuta con delibera dell’ottobre 2015 - dei progetti di ripristino dell’originaria Conca dell’Incoronata e della Conca di Varenna.»

«Milano è una città costruita sull’acqua – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Alessandro Balducci – ma per decenni, nella fase dello sviluppo edilizio più intenso, si è sistematicamente cancellata questa caratteristica propria del suo genius loci. Oggi è importante verificare quanto sia possibile riscoprire questo elemento essenziale, che ha molteplici valenze di carattere ambientale, turistico, per l’agricoltura e per il paesaggio urbano.»

«Lo studio idraulico potrà dare funzionalità alla riapertura della Conca dell’Incoronata già prevista nel Piano delle Opere Pubbliche – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo Urbano Carmela Rozza - Il progetto prevede di ripristinare, lungo un percorso di 8 chilometri, il collegamento tra il Naviglio della Martesana e il Naviglio Grande e il Pavese. Una nuova configurazione che restituirà a Milano la sua vocazione di città d’acqua e migliorerà la qualità urbana. Secondo le stime economiche dello studio del Politecnico, il progetto in termini di profittabilità delle attività commerciali e turistiche e di valorizzazione degli immobili porterà un beneficio di circa 800 milioni di euro, a fronte di un costo previsto di 406 milioni di euro. »

Seguiremo l’evolversi di questi approfondimenti, cercando di capire se tutto sarà destinato a rimanere un sogno oppure no.

Cernusco sul Naviglio, 8 febbraio 2016