SAN GIUSEPPE LAVORATORE: CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA DEL MALATO

La Giornata mondiale del malato sarà celebrata in forma solenne, in Terra Santa, l’11 febbraio, giorno in cui la Chiesa ricorda la Beata Vergine di Lourdes. In città, sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di piazza Ghezzi.


Il tema del Messaggio di Papa Francesco dedicato alla Giornata mondiale del malatoè quello delle nozze di Cana, ma ha anche un legame speciale con il Giubileo: «Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: “Qualunque cosa vi dica, fatela”». «La malattia, soprattutto quella grave – scrive Papa Francesco nel suo messaggio - mette sempre in crisi l’esistenza umana e porta con sé interrogativi che scavano in profondità. Il primo momento può essere a volte di ribellione: perché è capitato proprio a me? Ci si potrebbe sentire disperati, pensare che tutto è perduto, che ormai niente ha più senso... In queste situazioni, la fede in Dio è, da una parte, messa alla prova, ma nello stesso tempo rivela tutta la sua potenzialità positiva. Non perché la fede faccia sparire la malattia, il dolore, o le domande che ne derivano; ma perché offre una chiave con cui possiamo scoprire il senso più profondo di ciò che stiamo vivendo; una chiave che ci aiuta a vedere come la malattia può essere la via per arrivare ad una più stretta vicinanza con Gesù, che cammina al nostro fianco, caricato della Croce. E questa chiave ce la consegna la Madre, Maria, esperta di questa via.» Il Santo Padre, dopo aver ricordato il miracolo avvenuto a Cana, si domanda: «Quale insegnamento possiamo ricavare dal mistero delle nozze di Cana per la Giornata Mondiale del Malato?»

«Il banchetto di nozze di Cana è un’icona della Chiesa: al centro c’è Gesù misericordioso – evidenzia il Pontefice - che compie il segno; intorno a Lui ci sono i discepoli, le primizie della nuova comunità; e vicino a Gesù e ai suoi discepoli c’è Maria, Madre provvidente e orante. Maria partecipa alla gioia della gente comune e contribuisce ad accrescerla; intercede presso suo Figlio per il bene degli sposi e di tutti gli invitati. E Gesù non ha rifiutato la richiesta di sua Madre. Quanta speranza in questo avvenimento per noi tutti! Abbiamo una Madre che ha gli occhi vigili e buoni, come suo Figlio; il cuore materno e ricolmo di misericordia, come Lui; le mani che vogliono aiutare, come le mani di Gesù che spezzavano il pane per chi aveva fame, che toccavano i malati e li guarivano. Questo ci riempie di fiducia e ci fa aprire alla grazia e alla misericordia di Cristo.» La certezza di Papa Francesco è che «Maria è la Madre “consolata” che consola i suoi figli.». Con questa consolazione siamo invitati a celebrare la Giornata di quest’anno.

Nella nostra città, la Giornata mondiale del malato sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore, giovedì 11 febbraio: dalle ore 16.00 accoglienza in chiesa con possibilità di celebrare il sacramento della riconciliazione; alle ore 16.30 recita del rosario; alle ore 17.00 Messa, con il conferimento del sacramento dell’unzione degli infermi. Chi desidera ricevere questo sacramento o volesse partecipare, ma non ha la possibilità di essere accompagnato, segnali il proprio nominativo presso le segreterie parrocchiali o telefoni a don Enrico Carulli (0292108338).

Cernusco sul Naviglio, 8 febbraio 2016