AZZARDO, “LA LEGGE REGIONALE FUNZIONA”
Comune di Milano e Regione Lombardia hanno avviato un nuovo progetto - Milano no slotAscolta - per contrastare la piaga sociale del gioco d’azzardo. Coinvolti numerosi enti ed associazioni.
Il Comune di Milano e la Regione Lombardia hanno avviato un nuovo progetto Milano no slotAscolta - che prevede una linea d'ascolto telefonico, una presenza nei servizi territoriali con operatori formati, campagne di comunicazione e interventi mirati nelle scuole - per contrastare il gioco d’azzardo.
Gli ultimi dati delle Asl sono allarmanti: la Lombardia è la regione con il più alto numero di slot machine con una crescita del 23% di sale scommesse nel 2012, per un giro d’affari che si è attestato a 300 milioni di euro nel 2010. Non sono dati recentissimi: per questo, alla presentazione dello scorso 9 novembre, alla Casa dei Diritti a Milano, è stato detto come uno degli obiettivi del progetto sarà di aggiornarli per avere un quadro più completo di questa piaga sociale. Su questi numeri è intervenuta l’assessore Viviana Beccalossi (responsabile ludopatie per la Regione) ricordando che la legge regionale 2013 contro l’azzardo patologico «ha cercato di dare una risposta ai circa 700mila ludopatici presenti in Italia, sapendo che la provincia dove si gioca di più è proprio in Lombardia ed è Pavia». E ha citato anche un calo significativo: l’anno scorso «le cosiddette new slot sono diminuite dell’11% rispetto al 2013, con 8mila macchinette in meno, contro la media nazionale del 8%. Anche il numero di esercizi commerciali con slot è passato da 16mila a 14.700. Questi dati confermano che la legge regionale è giusta, etica e soprattutto funziona». E con i tre milioni di euro messi in campo finora, ha aggiunto, sono stati finanziati 68 progetti coinvolgendo Comuni, scuole e parrocchie, creando una rete sul territorio di 1.400 soggetti tra pubblici e privati.
Milano no slot vuole essere una risposta in più da parte delle istituzioni contro questa piaga sociale. L’elenco degli enti che hanno aderito è lunghissimo: Caritas Ambrosiana; Fondazione San Bernardino, Centro ambrosiano di solidarietà, Casa della Carità, Auser Lombardia e varie associazioni dei consumatori. «Questi progetti dicono una cosa semplicissima ma straordinaria ai cittadini: non siete soli - ha affermato l’assessore del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino -. Noi offriamo luoghi, una linea telefonica, esperienze e forme di accompagnamento attraverso un monitoraggio concreto sul campo: cerchiamo di essere presenti, di agganciare chi soffre di questa patologia, dicendogli: "ti aiutiamo a uscirne"».
Il numero telefonico, 335/1251774, è partito il 19 ottobre (dal lunedì al venerdì ore 9-17, il martedì e giovedì fino alle 21). A breve saranno operativi anche il sito e una app specifica con tutte le informazioni, comprese le strategie da adottare e le richieste di aiuto. (fonte: Avvenire, 10 novembre 2015).
Cernusco sul Naviglio, 16 novembre 2015