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IL PREVOSTO: “SENTIAMOCI TUTTI MANDATI”

Conferito il mandato agli operatori della Caritas cittadina, agli animatori dei Gruppi di ascolto della Parola e ai visitatori delle famiglie in occasione del Natale.

Operatori della Caritas cittadina (foto G. Melzi)

Con un gesto semplice ma significativo - domenica 11 novembre, alla Messa delle ore 17,30 in chiesa prepositurale - il prevosto, monsignor Luciano Capra, ha conferito il mandato agli operatori della Caritas cittadina, agli animatori dei Gruppi di ascolto della Parola e ai visitatori delle famiglie in occasione del Natale. Già all’inizio dell’anno liturgico, lo scorso settembre – ha ricordato il responsabile della nostra Comunità pastorale – era stato conferito il mandato alle catechiste, agli educatori dell’oratorio e agli allenatori e dirigenti dell’Aso Cernusco. Nelle nostre tre parrocchie “ci sono altri servizi – ha sottolineato don Luciano – che non ricevono il mandato, ma che sono altrettanto preziosi, compreso quello delle pulizie delle chiese”.

“Il mandato agli operatori della Caritas cittadina che oggi viene conferito espone chi lo riceve a giocarsi in prima persona – ha spiegato il prevosto - perché oggi vivere la dimensione della carità non è facile, in un mondo così egoista e chiuso in se stesso. E allora la dimensione della carità non è solo distribuire delle cose, ma soprattutto far crescere in mezzo a noi una mentalità e un cuore attento agli altri, attento ai veri bisogni degli altri. Sappiamo quanto questo oggi è dimenticato e difficile. È un compito che spesso non riceve neanche un grazie, forse non ce se ne accorge neppure, ma tanto più è nascosto tanto più è prezioso e diventa un segno di apertura ai bisogni degli altri.”

Animatori dei Gruppi di ascolto della Parola (foto G. Melzi)

Agli attuali animatori dei Gruppi di ascolto della parola di Dio, che si trovano mensilmente a leggere e commentare le Scritture e a pregare, aprendo le loro case, “sarebbe bello – ha auspicato don Luciano - che altri si aggiungessero per ritrovarsi come cristiani a pregare, a partire dalla Parola. Questo gesto richiama molto i primi tempi del cristianesimo. In una società come la nostra, dove ci si chiude in casa e dove spesso la casa diventa anche luogo di conflitto, noi, con questa iniziativa, impariamo a riscoprire la bellezza dello stare insieme.” A ciascun animatore il prevosto ha poi consegnato un cero, simbolo della presenza di Dio, da collocare nelle case che accolgono coloro che ascoltano e pregano la Parola.

Visitatori delle famiglie in occasione del Natale (foto G. Melzi)

Il terzo mandato è stato conferito ai visitatori delle famiglie, in occasione del Natale, che portano il saluto e la vicinanza della Comunità e invitano alla preghiera. Quest’anno purtroppo i visitatori laici, che collaboreranno con i tre sacerdoti, si sono dimezzati rispetto all’anno scorso, da più di una quarantina a meno di una ventina. La visita – ha ricordato il prevosto – “è un gesto significativo in una città come la nostra, che sta diventando anonima: arrivano molte famiglie nuove e non le conosciamo. E come comunità cristiana dobbiamo renderci consapevoli di questa responsabilità e non lamentarci dopo se qualcuno arriva a conoscerli prima di noi. Un gesto di amicizia, un saluto e una preghiera insieme potrebbe essere segni significativi, che tutti possono compiere”.

“Ricevere un mandato – ha concluso don Luciano, rivolgendosi a tutti i fedeli presenti alla celebrazione - significa non andare per iniziativa personale, ma essere inviati dalla Chiesa, che affida un servizio da vivere in prima persona. Tutti sentiamoci interpellati, perché questo gesto interroga la nostra fede, il nostro essere credenti in Gesù. Sosteniamo il lavoro di ciascuno, perché sentirci Chiesa e sentirci in comunione nasce proprio dalla disponibilità di qualcuno che lavora e si da da fare per noi.”

Cernusco sul Naviglio, 12 novembre 2018