NUOVO SPLENDORE PER L’ABSIDE DELLA PREPOSITURALE

Sono stati eseguiti accurati lavori di manutenzione conservativa. Ora aspettiamo il ritorno dell’organo e magari un bel concerto di inaugurazione con la nostra Schola cantorum!

Dopo lo smontaggio del maestoso organo Tam­burini, l’abside della chiesa è sembrata per al­cuni mesi non solo spoglia, ma soprattutto spor­ca, con parecchia polvere e sedimenti di nerofumo delle candele accumulati durante gli anni. Era dunque necessaria una pulizia con­servativa prima della risistemazione delle canne dell’organo, ma per poter fare questo in completa sicurezza è stato necessario, dopo aver spostato parte degli scranni del coro ligneo, montare una adeguata struttura per permette­re i lavori a quella con­siderevole altezza. La ditta Brambilla Paolo & Moreno, che ha seguito tutta l’ope­razione, ha dapprima spolverato le pareti e resasi conto che parte della colora­zione, ancora quel­la di apertura della prepositurale, con­sacrata nel lontano 1932 dal cardinal Schuster, "sfarinava” è intervenuta a diversi livelli.

E’ stato pulito il grande mosaico centrale, com­posto sotto la direzione “del pittore Ernesto Bergagna con Angelo Marelli e parecchi allievi della Scuola Superiore d’Arte Sacra Beato Angelico” (Voce Amica, luglio 1946) e terminato nel 1947. Sono state sistemate e stuccate alcune parti del marcapiano e successivamente è stato ridipinto, ri­prendendo i colori utilizzati una decina di anni fa quando nella prepositurale, dopo la nuova pavimentazione e il sottostante impianto di riscaldamento, è stata sistemata la colorazione della cupola e della parte inferiore delle pareti laterali. Resisi conto anche di alcune infiltrazioni di acqua piovana provenienti dalle quattro vetrate, si è quindi provveduto a po­sizionare esternamente sulle finestre nuovi infissi con nuove lastre di vetro, a garanzia di protezione dalle docciate dei forti temporali.

Grande attenzione è stata posta anche nel rinfre­scare la scritta in latino sotto il mosaico e, per que­sto motivo, è stato quindi necessario allestire anche due ampliamenti del ponteggio fino a coprire anche i due matronei laterali, sempre per poter garantire una adeguata sicurezza alle maestranze.

La parte centrale dell’abside è impreziosita dal dipinto, però non eseguito con la tecnica dell’affre­sco, raffigurante le tre virtù teologali: è stato necessario un minimo ritocco la­terale e “fissato” il colore con una mano di un trasparente fissativo... in modo da conservare ancora per anni il dipinto raf­figurante la fede, la speranza e la carità (foto sopra).

Il lavoro è stato terminato negli scorsi giorni, anche se la disponibilità feriale della chiesa ha posto non poche limitazioni di orario, sia per le messe celebrate che per gli imprevisti funerali. Le foto che pubblichiamo sono state scattate ancora con l’impalcatura parzialmente posiziona­ta: è comunque evidente l’importanza di questo intervento. Ora aspettiamo il ritorno dell’organo e magari un bel concerto di inaugurazione con la nostra Schola cantorum!

Maurilio Frigerio

(testo e foto – da: Voce Amica, novembre 2018)

Cernusco sul Naviglio, 12 novembre 2018