“LA MADONNA NON SE NE VUOLE ANDARE”

Mercoledì 9 maggio, alle ore 21, dalla chiesa prepositurale partirà la processione che riporterà il simulacro della Madonna Addolorata al Santuario di Santa Maria.

«Questa sera avremmo voluto riportare la Madonna Addolorata a casa, nel santuario a lei dedicato, ma la pioggia non ce lo ha consentito. Si capisce che lei vuole stare qui e vuole radunarci a pregare in questa grande chiesa, come stiamo facendo adesso»: così il prevosto della città e responsabile della nostra Comunità pastorale, monsignor Luciano Capra, si è rivolto ai fedeli, diverse centinaia, presenti in chiesa prepositurale lo scorso 1° maggio per partecipare alla processione con il simulacro della Madre di Gesù, che ogni anno viene riportato nella chiesetta lungo il Naviglio nel primo giorno del mese che la tradizione dedica alla Vergine Maria.

Come per la sera del Venerdì Santo non è stato possibile fare la tradizionale processione dal santuario alla prepositurale, per la previsione di avverse condizioni meteo – i simulacri della Madonna Addolorata e del Cristo morto vi sono infatti giunti in forma privata il mercoledì santo – così anche per il suo ritorno la pioggia l’ha impedita, quando ormai era data per certa.

Diversamente da quanto inizialmente annunciato, la statua della Madonna Addolorata sarà riportata in processione mercoledì 9 maggio (e non il giorno seguente), partendo sempre alle ore 21,00 dalla chiesa prepositurale.

Dopo la recita del rosario, intervallato da brani musicali eseguiti dalla Banda de Cernusc, il prevosto, la sera del 1° maggio in chiesa prepositurale, ha detto che la decisone di voler comunque riportare la statua dell’Addolorata in processione al Santuario “sia un bel gesto di affetto verso la nostra Madre. La Madonna ci richiama all’affettività, alla tenerezza, alla dimensione materna della fede, facendoci così scoprire ancor di più la bellezza, la grandezza e la paternità del nostro essere cristiani.”

“È bello deporre davanti alla Vergine i nostri bisogni, e sono tanti! – ha proseguito don Luciano – e lei li accoglie. Ecco allora perché dobbiamo insistere con la preghiera, con la recita del rosario, senza stancarci, come abbiamo fatto questa sera”. Poi ha aggiunto: “affidiamo a lei le nostre famiglie, i nostri ragazzi e i nostri giovani, gli ammalati e i sacerdoti, le persone che sono chiamate a prendere decisioni importanti.”

Nella nostra Comunità pastorale durante il mese di maggio il rosario sarà recitato in diversi luoghi, secondo un calendario prestabilito (cliccare qui per visualizzarlo), ma il prevosto ha invitato a recitarlo anche in famiglia perché “è la preghiera che ci fa percorrere la vita di Gesù e quindi ci fa gustare la sua presenza.” Infine, ha invitato a “chiedere a Maria di ottenerci dal Signore la grazia della santità.”

La benedizione con la reliquia della Vergine e il suo bacio hanno concluso la celebrazione. Appuntamento dunque al 9 maggio, per la processione, dalla prepositurale al santuario, con il simulacro della Madonna Addolorata, mentre quello del Cristo morto vi è già ritornato in forma privata.

Cernusco sul Naviglio, 2 maggio 2018