SABATO 20 GENNAIO, FALÒ DI SANT’ANTONIO
Lo scorso 17 gennaio - memoria liturgica di san’Antonio Abate, alla quale è ricollegata questa tradizione - numerosi falò sono stati accesi nelle zone ancora agricole della città. Negli oratori invece tutto è slittato al 20 gennaio.
Foto d’archivio: falò di sant’Antonio in Sacer
L’accensione del falò nel giorno di sant’Antonio abate è una tradizione che nella nostra città resiste ancora. È un evento che si ricollega alla vita contadina, quando l’attività agricola era quella predominante per i Cernuschesi. Cernusco nel 1901 aveva 6.767 abitanti (914 famiglie), dei quali 3.285 risiedevano nelle cascine, ma col passare del tempo la sua vita economica e sociale cambia radicalmente. Nel 1940 in paese vi erano oltre 500 aziende agricole, 1600 bovini, 340 equini e 450 suini; in agricoltura erano occupate a tempo pieno 835 unità, mentre per altre 469 era un’occupazione secondaria. Nel 1967 le aziende agricole scendono a 242 e nel 2000 se ne contano solo 64. Nonostante il ruolo marginale che l’agricoltura è venuta assumendo nella nostra città, chi continua a lavorare i campi, come accade in frazione Ronco, non vuole rinunciare a fare il falò, per la gioia sua e dei Cernuschesi, che apprezzano e ringraziano.
Nel “Martirologio Romano” si legge che nel giorno della memoria liturgica di san’Antonio abate «si benedicono le stalle e si portano a benedire gli animali domestici; in alcuni Paesi di origine celtica, sant’Antonio assunse le funzioni della divinità della rinascita e della luce, il garante di nuova vita, a cui erano consacrati cinghiali e maiali, così sant’Antonio venne rappresentato in varie opere d’arte con ai piedi un cinghiale.» Per millenni e ancora oggi, si usa accendere «i cosiddetti “focarazzi” o “ceppi” o “falò di sant’Antonio”, che avevano una funzione purificatrice e fecondatrice, come tutti i fuochi che segnavano il passaggio dall’inverno all’imminente primavera.»
In Sacer, l’appuntamento per l’accensione del falò è alle ore 21,00, a seguire la benedizione degli animali, quindi vin brulè, the e panettone per tutti. Possibilità anche di cenare in Oratorio, a partire dalle ore 19,30, previa prenotazione in segreteria (per ulteriori informazioni, vedere locandina allegata).
All’Oratorio della Madonna del Divin Pianto, l’accensione del falò è alle ore 20,30, con successiva distribuzione di vin brulè.
In allegato: la locandina dei ‘Falò di Sant’Antonio’ negli oratori
Cernusco sul Naviglio, 19 gennaio 2018