Venerdì 29 Marzo

"SIAMO SERVI INUTILI"

Domenica 8 ottobre - «Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare"».


(Foto da: www.agensir.it)

Il brano di Vangelo di questa domenica (Luca 17,7-10) è imbarazzante per la nostra mentalità; occorre perciò cercare di interpretarlo in modo corretto. L’evangelista Luca ha raccolto in un unico discorso di Gesù istruzioni diverse date ai discepoli che riguardano lo scandalo dato ai «piccoli» e il perdono; questa breve raccolta di istruzioni si chiude con la parabola che prende spunto dal rapporto, esistente all’epoca, tra un padrone e il suo schiavo. Gesù, partendo dal rapporto disumano della schiavitù, per cui il servo è proprietà del padrone, traccia il profilo del vero discepolo nei suoi rapporti con Dio e con i fratelli nella comunità.

«Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi». Il comportamento del padrone è crudele; il servo è appena tornato dal duro lavoro dei campi e non gli viene concesso neppure un attimo di riposo. Non è la prima volta che Gesù si serve della realtà triste e brutale che lo circonda per far cogliere il modo imprevedibile e straordinario dell’agire di Dio. Il Padre non è un padrone e noi non siamo schiavi di nessuno. Gesù intende contestare alla radice una visione “contrattuale” del rapporto con Dio. Lo schiavo serve il padrone per ricevere la ricompensa: non deve essere questo lo schema della nostra religiosità. La parabola serve per far capire che con l’arrivo del Regno, cioè di Gesù, la fede va vissuta in modo diverso.

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Cernusco sul Naviglio, 5 ottobre 2017