Giovedì 28 Marzo

LA SCOMMESSA DEL SINDACO: “DAL 2017 LA TARI DIMINUIRÀ”

Un altro passaggio verso il conferimento del ramo di azienda di igiene ambientale della Cernusco Verde srl nella CEM AMBIENTE spa è avvenuto lo scorso 1 ottobre,

Il consiglio comunale ha approvato (favorevoli la maggioranza e il consigliere Aimi del Movimento 5 stelle; astenuti: Gargantini, Frigerio e Keller; contrario Mandelli) lo schema di contratto di servizio di igiene urbana e del relativo capitolato tecnico per l’affidamento in house alla Cernusco Verde srl della raccolta rifiuti sino a fine anno. Poi il servizio sarà svolto dalla CEM.


Il Sindaco, Eugenio Comincini, nell’introdurre la discussione, ha detto che “la definizione di questo accordo ci permette di dire ai Cernuschesi che a parità di tassa rifiuti (Tari) avremo dei benefici maggiori rispetto a quelli che abbiamo oggi e con l’ulteriore obiettivo di vedere poi diminuire la tariffa rifiuti per effetto del miglioramento della raccolta.” Per Comincini, si tratta di una scommessa importante, di una valorizzazione della storia della Cernusco Verde che verrà conferita come ramo d’azienda in CEM. “La nostra partecipazione in CEM – ha precisato il Sindaco - non ci costerà nulla in termini monetari, in quanto sarà coperta dalla valorizzazione del ramo d’azienda e della piattaforma ecologica di Cernusco Verde.” Non era più possibile per Cernusco Verde, a parere del Primo cittadino, rinnovare il parco automezzi e migliorare il servizio. Inoltre, questa operazione “non lascerà nessun dipendente senza lavoro. Un’operazione importante, rilevante, che inciderà sulla qualità della vita della nostra città per almeno un decennio e che facciamo con convinzione” è stata la conclusione del Sindaco.

È stato quindi l’assessore Ermanno Zacchetti ad illustrare gli aspetti più importanti di questo nuovo schema di contratto (per leggere il testo integrale del suo intervento clicca qui) Sono tre gli ambiti in cui poter riassumere i benefici di questo capitolato” ha sottolineato l’assessore: la maggiore efficacia nella gestione; la rivoluzione del sistema di misurazione puntuale; attenzioni che migliorano la qualità della vita in città. “Tre pilastri di un nuovo e migliore servizio di igiene urbana – ha sottolineato Zacchetti - il cui costo annuale di 3.071.877,10 (iva inclusa) sarà coperto interamente dalla Tari e che per il primo anno prevederà per i cittadini tariffe invariate. L’obiettivo è ovviamente quello di ridurre queste tariffe a tendere negli anni, per effetto dei minor costi di smaltimento e dei maggior introiti ricevuti dai consorzi a seguito di sezioni di differenziata qualitativamente migliori e quantitativamente maggiori. Sulla strada verso la nostra Cernusco del 2032, poniamo oggi le basi per virtuose azioni concrete per i primi prossimi nove anni.”

Il primo ad intervenire nel dibattito è stato il consigliere Pietro Melzi (PD) per argomentare, dopo un’ampia dissertazione sui costi e ricavi tipici di aziende di questo settore, che si tratta di una scelta positiva che porterà benefici ai Cernuschesi. Critica invece la posizione di Cristian Mandelli (Lega Nord) per il quale l’amministrazione comunale “non ha avuto la volontà di continuare con Cernusco Verde”. A suo parere “bisognava continuare con Cernusco Verde, con un nostro gestore, per avere così una raccolta di prossimità” . Ha paventato inoltre il pericolo che, con le nuove modalità di raccolta dei rifiuti urbani, a partire dal prossimo 1 gennaio, possano aumentare le discariche abusive lungo le strade periferiche della nostra città. Per Mandelli è da preferire un sistema che incentivi chi differenzia piuttosto di uno che riduca in maniera generalizzata la tariffa.

Per Claudio Keller (Gruppo misto) si sta affermando l’abitudine, nell’attuale amministrazione comunale, di non quantificare in dati precisi i benefici che un determinato provvedimento comporta. Il riferimento è alla possibilità, ventilata dal Sindaco, di riduzione futura della tassa rifiuti, ma senza essere accompagnata da dati precisi al riguardo. Inoltre, per il consigliere Keller la diminuzione dei giorni di raccolta dell’umido, uno sola alla settimana, potrebbe portare, soprattutto nella stagione estiva, a forti disagi. La strada della gestione consortile dei servizi comunali è per il consigliere Angelo Levati (PD) quella del futuro. Ultimo ad intervenire nel dibattito il consigliere Claudio Gargantini (Persona & città): “Ci sono voluti otto anni per decidere di entrare in CEM?” è stata la sua domanda al Sindaco. A parere del consigliere, le condizioni illustrare nel corso della seduta erano tali anche nel 2007, se si voleva percorre la strada di CEM. Poi Gargantini ha spiegato di essere sempre stato contrario alle società partecipate, perché ritenute luogo di clientele. “Il pubblico deve esserci solo là dove per il privato non ci sono le condizioni per operare”. Infine, si è augurato che la CEM possa essere più virtuosa della Cernsuco Verde differenziando i rifiuti nei luoghi pubblici.

Replicando agli intervenuti, il Primo cittadino ha ricordato che “la scelta di un amministratore deve essere quella di garantire il miglior servizio al miglior prezzo e non quella di mettere su un servizio l’etichetta Cernusco”. Quindi ha aggiunto che “la scommessa politica che facciamo è che nel 2017 la Tari diminuirà.” Ha poi ripetuto che la “convenienza ad entrare in CEM è data da un capitolato migliorativo rispetto a quello che oggi ha Cernusco Verde a condizioni economiche uguali per i Cernuschesi”. Infine, ha spiegato che “la normativa sulle società partecipate in questi ultimi anni è cambiata profondamente.” Inoltre, “per una realtà piccola come la nostra Cernusco Verde adeso è controproducente gestire il servizio di raccolta rifiuti.”

Il dirigente della CEM presente in sala consiliare ha parlato di una raccolta differenziata che può aumentare al 71%, “ma noi abbiamo l’obiettivo dell’80%”. Ha quindi aggiunto che CEM è una società che adesso serve circa 500mila utenti ma che sta cercando di crescere ancora, puntando ad aggregazioni con altre società, per completare la filiera della raccolta, e che si è posta l’obiettivo di servire 1milione di abitanti.

Cernusco Sul Naviglio, 5 ottobre 2015