Giovedì 28 Marzo

LOTTA ALL’AZZARDO: ANCHE CERNUSCO IN CAMPO

Il Distretto 4 dei Piani di Zona (che comprende anche il nostro Comune) ha ottenuto un finanziamento regionale di € 50.000 per azioni volte al contrasto del gioco d’azzardo.

Nella lista dei 68 progetti per il contrasto al gioco d’azzardo finanziati dalla Regione e resa nota nello scorso luglio c’eravamo meravigliati che non ci fosse il nostro Comune, considerato che ve n’erano altri limitrofi (Carugate, Cologno e Vimodrone) e che su questa dipendenza l’amministrazione comunale cittadina aveva già mostrato, in precedenza, attenzione, aderendo ad alcune campagne di sensibilizzazione. Per quest’assenza avevamo intitolato un nostro articolo dello scorso 6 luglio “Lotta all’azzardo, ma non a Cernusco?”, ripromettendoci di capire meglio le intenzioni del nostro Comune.

Eccoci ora qui a precisare che Cernusco non c’è in quella lista perché – come ci ha spiegato l’assessore ai servizi sociali del nostro Comune, Silvia Ghezzi - vi ha partecipato con altri Comuni del Distretto 4 dei Piani di Zona per i quali ha svolto le funzioni di capofila il Comune di Carugate, che invece era tra quelli finanziati dalla Regione per € 50.000,00.

L’assessore ai servizi sociali, Silvia Ghezzi - che abbiamo incontrato per avere un aggiornamento sugli interventi che l’amministrazione comunale intende varare nelle prossime settimane per contrastare questo fenomeno dilagante - ci ha precisato che “quando si presentano progetti alla Regione così ampi per ottenerne un finanziamento, non succede quasi mai che sia un solo Comune a farlo, perché in quest’ultimo caso le possibilità di successo sarebbero molto limitate. Solitamente il Comune capofila del Distretto 4, che comprende nove municipalità, è il nostro, ma in questo caso specifico è stato, invece, Carugate. Essere capofila di un progetto è particolarmente complesso perché bisogna provvedere anche alla relativa rendicontazione.“ Il nostro Comune è, tra quelli del distretto, il più popoloso e quindi sarà destinatario della quota parte più elevata di finanziamento per iniziative da attivare sul proprio territorio.


Gioco d’azzardo – (Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Il progetto finanziato prevede soprattutto azioni rivolte ai giovani, ma non mancheranno anche interventi dell’Asl, dipartimento delle dipendenze, a favore degli anziani. Le iniziative concrete previste dal progetto riguardano una mappatura, da parte della polizia locale, dei pubblici servizi con videopoker; la precedente indagine era stata fatta nel luglio 2013. Poi, rientrano nel progetto azioni di formazione con adolescenti e giovani, da svolgersi durante l’anno scolastico, per aumentare la loro consapevolezza sui rischi che il gioco d’azzardo presenta; incontri rivolti agli anziani tenuti dall’Asl; incontri con i commercianti, cercando di capire, prima di incontrarli, quali azioni disincentivanti si possono fare nei loro confronti; formazione per gli operatori del c.a.g., degli assistenti sociali e degli operatori delle cooperative sociali. Il progetto partirà entro il prossimo 15 ottobre e dovrà essere attuato entro 10 mesi per poter beneficiare del finanziamento regionale.

All’aggiornamento della mappatura sulla presenza delle macchinette nei pubblici esercizi dovrebbero poi far seguito interventi per far rimuovere quelle in prossimità, secondo la vigente normativa regionale, dei luoghi cosiddetti sensibili (scuole, oratori, centri anziani …). Azioni dovrebbero inoltre essere intraprese nei confronti di quei bar che consentono anche ai minorenni di giocare. L’assessore Ghezzi ci ha anticipato che allo studio c’è anche la possibilità di introdurre incentivi a favore di soggetti virtuosi, anche se “è molto difficile trovare degli incentivi, che possano indurre a non installare macchinette, perché rispetto a quanto un esercente può incassare dalle stesse non c’è gara. E alla fine questi incentivi risultano più simbolici che altro.”

Delega alla legalità - Recentemente il Sindaco, Eugenio Comincini, ha conferito a Mariangela Mariani, consigliere comunale di Vivere Cernusco, la delega alla legalità. Nell’ambito della quale, Mariani sta elaborando un progetto riguardante proprio il gioco d’azzardo, che dovrà ovviamente integrarsi con quello del Distretto 4. Mentre quest’ultimo si rivolgerà prevalentemente ai giovani, quello di Mariani dovrebbe porre più attenzione ad altre fasce della popolazione, soprattutto anziani.

Da segnalare inoltre che, al momento, nel nostro Comune non ci sono limitazioni di orari per il gioco d’azzardo, diversamente da quanto fatto da altre amministrazioni comunali limitrofe, per esempio Cologno Monzese .

Il nostro Comune ha invece aderito a “Mettiamoci in gioco”, iniziativa nazionale volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulle reali caratteristiche del gioco d’azzardo nel nostro Paese e sulle sue conseguenze. A seguito di questa adesione, il nostro Comune, ci ha riferito l’assessore Ghezzi, “ha già ricevuto del materiale (vetrofanie, locandine) che può essere personalizzato. Dobbiamo decidere, in linea con il progetto del Distretto, quali azioni coordinate fare affinché risultino efficaci.”

“L’azzardo è un fenomeno invisibile per i servizi sociali” - L’assessore Ghezzi con la dirigente del settore ha partecipato anche a incontri e convegni promossi dalla Città metropolitana e dalla “Lega per le autonomie” anche “per cercare di capire meglio come si stanno muovendo altri enti su questo fenomeno.” Ci sottolinea che “per i servizi sociali questo fenomeno è invisibile perché i giocatori d’azzardo vivono questa dipendenza in solitudine. È proprio questo aspetto che ci dice di agire sulla formazione e sulla cultura. Se l’anziano, l’adulto e il giovane vivono questa patologia in solitudine non verrà mai a chiedere aiuto ai servizi sociali. C’è quindi da lavorare sul contesto famigliare per spingere i parenti più prossimi a segnalarci il problema. Se non lo fanno loro, chi ha il vizio del gioco non lo farà mai.”

“Sull’utilizzo dei giochi su internet – ci puntualizza, infine, l’assessore - avevamo fatto un anno e mezzo fa un corso rivolto ai genitori. Cercheremo di riproporli perché oltre ad essere stati molto partecipati hanno informato i genitori sui pericoli dell’uso di internet senza controlli. Molto spesso ci può essere la tentazione di lasciare i figli davanti al computer senza attivare alcun controllo. Diventa così importante dare ai genitori strumenti per capire quali pericoli possono correre i loro figli.”

Cernusco sul Naviglio, 28 settembre 2015