PARITÀ SCOLASTICA: “SE CRESCERÀ LA LIBERTÀ DI SCELTA EDUCATIVA SARÀ UNA VITTORIA PER TUTTI”
Reso pubblico il documento sulla parità scolastica elaborato dal Consiglio nazionale della scuola cattolica. A beneficiare della scuola paritaria "è tutto il sistema scolastico e l’intera società italiana".
Foto archivio SIR
E’ stato diffuso negli scorsi giorni il documento del Cnsc (Consiglio nazionale della scuola cattolica), intitolato “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa” (per approfondire, cliccare qui). Un documento - ha spiegato monsignor Mariano Crociata, presidente del Cnsc, all’Agenzia SIR – che «è frutto del lavoro comune compiuto dalle varie sigle e realtà che rappresentano mondi in parte diversi per età, modalità di gestione e destinatari. La convergenza di tanti soggetti merita una adeguata considerazione, poiché mostra che è matura l’esigenza e la volontà di portare all’attenzione della pubblica opinione e delle istituzioni una questione che interessa tutta la scuola, e non solo una sua parte. A questo proposito va notato che una attenzione specifica viene rivolta alla formazione professionale, spesso dimenticata o considerata un luogo formativo minore, mentre possiede grandi opportunità educative e rivela sempre di più la sua vocazione inclusiva.»
«Il documento si prefigge di
sensibilizzare il mondo politico e amministrativo, a cui appartengono le
maggiori responsabilità per colmare i vuoti legislativi esistenti. Sua
intenzione esplicita, e non di minore importanza, è anche richiamare
l’attenzione dell’opinione pubblica nel suo complesso, perché vengano superati
punti di vista ideologici o superficiali su quella che è una grande realtà
educativa del nostro Paese, che travalica i confini della comunità ecclesiale.»
Le difficoltà nel realizzare una parità piena tra scuola statale e scuola paritaria, pur essendo quest’ultima componente del sistema scolastico nazionale, sono dovute a motivi diversi. “Un peso considerevole – a parere di monsignor Crociata - l’ha proprio il pregiudizio diffuso secondo cui la scuola paritaria, spesso confusa con la scuola privata, rappresenterebbe una minaccia per la scuola statale, mentre il suo servizio ha carattere pubblico e la rende parte integrante di un sistema scolastico plurale per offerta educativa a cui si accede per libera scelta, come dovrebbe essere una scuola moderna e come è esperienza consolidata in tutti i Paesi più avanzati. Pesa pure l’equivoco su costi e benefici che impedisce di riconoscere i vantaggi economici che un sistema plurale già adesso arreca alla collettività. Al riguardo, il documento avanza proposte concrete che possono facilmente trasformarsi in iniziative legislative e in forme di riorganizzazione del sistema scolastico.”
«È da notare che il testo non parla mai della sola scuola cattolica – conclude monsignor Crociata - ma della scuola paritaria nella sua interezza: è un approccio laico, appunto come è pubblico, ossia aperto a tutti, il servizio che tali scuole svolgono. A beneficiare della loro presenza è tutto il sistema scolastico e l’intera società italiana. I diritti di cui si parla appartengono a tutti: se nel nostro Paese crescerà la libertà di scelta educativa, oggi di fatto mortificata, sarà una vittoria di tutti.»
Cernusco sul Naviglio, 12 giugno 2017