AZZARDO: IN CERCA DI ACCORDO TRA GOVERNO E ENTI LOCALI

È in atto un confronto per un riordino del settore, che punta a tagliare del 30% le slot, a ridurre le distanze dai luoghi sensibili e le somme scommesse, a introdurre le tessere sanitarie per “giocare”


Foto archivio SIR

Negli scorsi giorni la Corte Costituzionale ha respinto le questioni di legittimità su una legge del 2013 della Regione Puglia. Il ricorso esaminato era relativo al procedimento fra una società concessionaria per le scommesse e un Comune pugliese sul divieto di installare sale da gioco e slot in esercizi ubicati a meno di 500 metri dai cosiddetti 'luoghi sensibili' (istituti scolastici, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi, ecc.). «Il successo ottenuto dalla Regione – ha commentato Avvenire - è duplice: oltre ad aver stabilito la legittimità della facoltà di fissare una distanza minima, i giudici hanno deciso che questa legge pugliese non viola l’art. 117 della Carta, quello che attribuisce allo Stato la competenza esclusiva in materia di 'ordine pubblico e sicurezza'. La norma in questione andrebbe infatti configurata nel campo della 'tutela della salute', materia per la quale sono riconosciuti i poteri concorrenti fra Stato e Regioni.»

Questa decisione arriva mentre è in atto un confronto tra il governo nazionale, enti locali e Regioni per un riordino del settore, che punta a tagliare del 30% le slot e anche a ridurre fino a 150 metri, su scala nazionale, le distanze dai luoghi sensibili, a introdurre le tessere sanitarie per poter “giocare” e a diminuire l’ammontare delle somme scommesse.

Il cartello di associazioni riunito nella Campagna Mettiamoci in Gioco sta vigilando sull’accordo che si va configurando sul riordino del settore dell’azzardo, puntando a non far ridurre solo a tre le tipologie di luoghi sensibili (sert, scuole e chiese). Inoltre, non concorda sul rispetto delle distanze – tra l’altro ridotte a 150 metri, mentre sono fissate in 300 o 500 metri in molte leggi regionali – solo per i nuovi esercizi e sulla possibilità per i sindaci di bloccare il gioco al massimo per 6 ore.

Anche la proposta di permettere il gioco solo tramite tessera sanitaria o carta nazionale dei servizi, suscita, al momento, perplessità nelle associazioni che si battono contro l’azzardo perché non viene specificato chi raccoglierà e conserverà i dati dei giocatori. Rimane inoltre in sospesa la questione degli apparecchi vlt, molto più “aggressivi” delle slot, sul cui numero non è prevista alcuna riduzione, come pure non si parla di limitazioni per il gioco online.

Lo scorso 12 aprile, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha pubblicato il “Libro Blu”. La raccolta complessiva nel 2016 ammonta a 95 miliardi e 969 milioni di euro – tra on line (21,2 miliardi) e rete fisica (74,7 miliardi) – rispetto agli 88 miliardi e 249 milioni del 2015; la parte trattenuta (margine per i concessionari e prelievo dello Stato) è stata di 19 miliardi e 69 milioni di euro, mentre il montepremi (comprese le vincite, cioè una frazione di premi superiori al costo della puntata) è risultato pari a 76 miliardi e 900 milioni.

Punto di vista - Tutti gli esseri umani desiderano vivere una vita migliore, per raggiungere questo obiettivo si impegnano prima nello studio poi nel lavoro per disporre di una retribuzione che consenta loro di vivere la vita che sognano. Il denaro è solo uno strumento che ci consente di essere sereni di essere felici. Purtroppo si deve constatare che molte persone lo considerano non uno strumento ma il fine della loro vita ed allora esso diventa una droga, una pulsione irrefrenabile, un oggetto del desiderio da venerare ed adorare come fosse una divinità. Si entra così anche nel circolo vizioso e perverso del gioco d'azzardo forse per fuggire da una vita che non piace, che provoca un profondo disagio interiore, che la pulsione della ricerca ossessiva del denaro mette in luce e fa emergere, come il tossicodipendente che illudendosi di poter stare meglio assume dosi di droga in quantità sempre maggiore. Ma è un'illusione, in realtà chi si comporta così sta distruggendo se stesso e le persone che gli vogliono bene. (F.F.)

Cernusco sul Naviglio, 15 maggio 2017