FESTA DI SAN GIUSEPPE LAVORATORE: LA PIOGGIA NON HA FERMATO LA PARTECIPAZIONE

Conclusa la festa di quest’anno, già si guarda a quella del 2018: l’anno del cinquantesimo di fondazione della parrocchia e del venticinquesimo di consacrazione della bella chiesa, con la speranza che ci sia un po’ più di sole.


Festa di San Giuseppe Lavoratore 2017

Sotto un cielo ancora chiaro, venerdì 5 maggio, ha avuto inizio la festa patronale di San Giuseppe lavoratore. Ci si è ritrovati in chiesa per assistere a una serata di preghiera, poesia e musica in onore di San Giuseppe, uomo forte e coraggioso, sposo tenero, amorevole e deciso, padre attento, esemplare e protettivo, lavoratore instancabile e giusto.

Nella giornata di sabato, il tempo capriccioso e un cielo ostinatamente piovoso hanno impedito almeno in parte la realizzazione di quanto organizzato, affinché fosse festa grande. Ciò nonostante, numerosi fedeli sono accorsi per la recita del Santo Rosario, la supplica a San Giuseppe e il bacio della reliquia. Dopo la celebrazione della Santa Messa prefestiva, la serata di festa è continuata con la pizzata e le danze presso il Salone Don Bosco.

La festa è proseguita la mattina seguente, ancora purtroppo sotto una pioggia fastidiosa, con la benedizione in piazza dei tradizionali pane e vino e la Santa Messa per tutti i ragazzi. La piazza si è poi animata di gente che ascoltava meravigliata il concerto offerto da “I campanari di Bergamo” e si aggirava incuriosita tra le bancarelle del mercatino degli hobbisti.


La Messa solenne

Alle 11 la celebrazione della Santa Messa solenne, molto partecipata, animata dai canti delle corali parrocchiali, e la presenza di moltissime persone hanno confermato la devozione dei parrocchiani nei confronti della figura esemplare di San Giuseppe.

Nonostante la compagnia insistente della pioggia, in gruppo numeroso ci si è poi diretti in oratorio. In un salone allegramente addobbato, grazie alla laboriosità di numerose mani capaci, è stato servito un pranzo davvero degno di nota, alla cui realizzazione ha generosamente contribuito gratuitamente un vero chef, coadiuvato da un gruppo di altri volontari e ragazzi che abilmente hanno formato una valida brigata di cucina in grado di soddisfare quasi duecento invitati.


La conclusione della processione in chiesa parrocchiale

E poi l’esibizione dei cori scolastici, lo spettacolo dei burattini, la baby dance… All’imbrunire, sotto squarci di cielo finalmente più limpido, la processione si è avviata per le vie del quartiere con la partecipazione di molti parrocchiani e della “Banda de Cernusc”. Al termine della processione, in piazza, ancora un altro momento di aggregazione che ha appagato anche i palati più esigenti: una gran risottata ad opera degli “Amici del Tempo Libero”. Grande soddisfazione a cui è seguito l’atteso momento dell’estrazione dei numeri vincenti della sottoscrizione a premi. Tra esclamazioni di gioia e qualche delusione (soprattutto per non aver vinto l’ambito primo premio!) si è conclusa così la giornata della domenica. Lunedì, con la Santa Messa in suffragio di tutti i parrocchiani defunti, si è posto termine alla festa patronale.


La risottata in Piazza Ghezzi

Sono stati tanti i momenti di gioia appena vissuti e già siamo in attesa della festa del prossimo anno: l’anno del cinquantesimo di fondazione della nostra parrocchia e del venticinquesimo di consacrazione della nostra bella chiesa: la prima speranza, per il prossimo anno, è che ci sia un po’ più di sole!

Maria Cristina Lambri