COMINCINI: “È SENZA DUBBIO L’EUROPA L’EREDITÀ PIÙ IMPORTANTE CHE CI HANNO DONATO I PARTIGIANI”

Alla celebrazione del 25 aprile, il Sindaco ha detto: “chi oggi propone di stringere i singoli Paesi entro i propri confini, mette a rischio la libertà e la democrazia conquistate con la lotta di Liberazione.”


Il presidente del consiglio comunale dei ragazzi, Leonardo Pische

Il presidente del consiglio comunale dei ragazzi, Leonardo Pische, è stato il primo a prendere la parola alla celebrazione del 72° anniversario della Liberazione, una volta che il corteo con le autorità civili e militari, partito dal sagrato della chiesa prepositurale, è giunto in Piazza Matteotti. Nel suo breve intervento ha ringraziato “tutti i partigiani che si sono battuti valorosamente per l’Italia e indirettamente per ciascuno di noi”. Quindi ha svolto un ampio intervento la presidente della sezione cittadina dell’Anpi, Giovanna Perego.


La presidente Anpi Cernusco, Giovanna Perego

Perego ha “parlato di una città vitale e che partecipa alle diverse iniziative promosse dalla sezione” quindi ha ricordato il 60° anniversario dei trattati europei, argomento affrontato anche dal Sindaco nel suo intervento, per poi constatare che “abbiamo imboccato la strada del meno di tutto: dalle nascite ai consumi, allo stato sociale, alle cure e ai diritti del lavoro” con la conseguenza che “le persone sembrano tradurre la loro insoddisfazione, la crescente paura per il futuro, in razzismo e nazionalismo.”

La presidente dell’Anpi ha quindi messo in guardia dai gruppi neofascisti che stanno “rialzando la testa”, che si diffondono in Europa e in Italia soprattutto attraverso i social. Ha inviato anche a porre attenzione a quei giovani che “già a sedici anni si definiscono nostalgici, ma sanno di cosa stanno parlando, sanno della carica di violenza, ingiustizia, menzogna, sopraffazione e morte che il fascismo aveva sin dalla sua nascita?” Per quindi constatare che “c’è un’ignoranza in merito alla storia che è veramente preoccupante”, non solo tra i ragazzi.

Dall’attuale “difficilissima congiuntura”, per Perego si esce “con una maggiore iniezione di democrazia, attuando finalmente la Costituzione”, con la partecipazione, di cui “abbiamo bisogno come non mai”, con un “ripensarsi della politica”, “ma soprattutto abbiamo bisogno di memoria attiva e di pensiero critico.”


Il Sindaco, Eugenio Comincini

È stata quindi la volta del Sindaco, Eugenio Comincini. “Il 25 aprile consente non solo di riflettere su una data fondamentale della storia moderna del nostro Paese, ma anche su una serie di passaggi che stanno alla base della nostra democrazia e convivenza.” Nel luogo in cui avvenne fisicamente la liberazione della nostra città, Comincini ha quindi ricordato i nomi dei nostri concittadini che si sono battuti per la libertà. Poi il Primo Cittadino ha guardato a quanto sta avvenendo in Europa: “Non dimentichiamocelo! L’Europa è nata per il desiderio di liberazione, è nata dalla forza di ideali più grandi di quelli che avevano avvelenato la vita dei popoli. Ideali che hanno saputo avvicinare e unire persone lontane accomunate dalla lotta ai totalitarismi, alle dittature e ai nazionalismi. “

“Oggi più che mai – per Comincini - a fronte delle minacce dei movimenti sovranisti, populisti e fascisti che crescono in tutta Europa, dobbiamo ritrovare lo spirito di quei valori che hanno costruito l’unità europea. Perché è senza dubbio l’Europa l’eredità più importante che ci hanno donato i partigiani europei. Settant’anni di pace, di prosperità, di diritti, di progresso, le cui radici sono piantate nell’isola di Ventotene.”


I partecipanti al corteo in Piazza Matteotti

Citando il Presidente della Repubblica, Comincini ha quindi affermato che “preservare e sviluppare i valori della resistenza e della liberazione significa difendere la comprensione reciproca, la dignità di ciascuna persona, per evitare che rinascano nazionalismi esasperati, egoismi di parte e contrasti che porterebbero l’Europa a un passato che si è riusciti a superare e accantonare.” Per il Primo Cittadino, “chi oggi propone di alzare muri, di stringere i singoli Paesi entro i propri confini, mette a rischio il dono prezioso della libertà e della democrazia conquistate attraverso la lotta di Liberazione.”

Cernusco sul Naviglio, 25 aprile 2017