DIRITTO D’ACCESSO: APPROVATO IL REGOLAMENTO
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento in materia di accesso civico. Un provvedimento che dovrebbe favorire la democrazia e la partecipazione.
Villa Greppi, sede
del Comune
«Vi interessa sapere quanto investe il sindaco nelle spese di rappresentanza? E qual è il suo curriculum? O quanto costano i fuochi di artificio per la sagra paesana, che menu prevede la mensa della scuola dove volete iscrivere vostro figlio, quant’è costato il nuovo monumento in piazza? Volete consultare le ispezioni sanitarie nei ristoranti per sapere se nella pizzeria sotto casa sono state riscontrate violazioni delle norme igieniche? Basta chiedere. Direttamente all’amministrazione pubblica interessata, e senza neppure spiegare perché volete saperlo. E gratis (al massimo possono addebitarvi il costo delle fotocopie, se servono).» Così Avvenire, lo scorso 21 aprile commentava il diritto d’accesso civico agli atti delle pubbliche amministrazioni, a quattro mesi dall’ultimo provvedimento che lo ha modificato.
«Pochi lo sanno – aggiungeva il quotidiano - ma dal 23 dicembre scorso è in vigore la legge sull’accesso civico che consente agli italiani di ottenere - con pochi limiti - dati o documenti in possesso delle amministrazioni pubbliche. Senza spendere un centesimo e anche in mancanza di un motivo sensato: la curiosità è sufficiente. Dal canto loro gli uffici comunali o statali sono obbligati a rispondere entro trenta giorni, come prevede un decreto attuativo della riforma Madia della pubblica amministrazione, il numero 97, approvato il 25 maggio dello scorso anno.»
Tutto semplice e immediato? No, purtroppo! Perché, sempre Avvenire, evidenziava che è «un obbligo largamente disatteso», spiegando che «l’Ong “Diritto di sapere” - che si occupa di tutela e promozione del diritto di accesso alle informazioni - ha messo alla prova uffici e funzionari inviando 800 richieste di accesso a numerose amministrazioni pubbliche in tutta Italia… Nel 73% dei casi le richieste non hanno ottenuto risposta.»
Il consiglio comunale della nostra città, nella seduta dello scorso 19 aprile, ha approvato, con il voto favorevole di tutti i presenti, il Regolamento in materia di accesso civico e accesso generalizzato. Dalla brevissima illustrazione che è stata fatta in aula non è stato possibile cogliere gli aspetti caratterizzanti di questo ennesimo regolamento. Non appena sarà pubblicato nell’albo pretorio ne riferiremo in modo più ampio, augurandoci sin d’ora che l’esercizio del diritto di accesso sia reso effettivo e non ostacolato o disatteso, così che il nostro Comune non vada ad incrementare quel 73% di risposte inevase a livello nazionale.
Cernusco sul Naviglio, 25 aprile 2017