UNA NUOVA RICEVITORIA DEL LOTTO, ANCHE QUESTO È AZZARDO

In città, nelle scorse settimane, è stata rilasciata una nuova concessione per la raccolta del gioco del lotto. Erroneamente si considerano le slot e vlt come uniche responsabili del gioco patologico


Foto archivio SIR

 

Le disposizioni vigenti in materia di rilascio delle concessioni per il gioco del lotto prevedono “l'attribuzione di un punto di raccolta a tutti i tabaccai che ne facciano richiesta entro il 1° marzo di ogni anno, purché sia garantito un incasso medio annuo da stabilire d'intesa con le organizzazioni sindacali dei rispettivi settori maggiormente rappresentativi sul piano nazionale.”

La richiesta per una nuova ricevitoria del lotto è stata fatta dal titolare di una rivendita ordinaria di generi di monopolio di Via Briantea. L’apposita commissione, prevista dalla normativa vigente, ha espresso “parere favorevole” sulla base delle caratteristiche della rivendita e dell'opportunità “del completamento dell'offerta dei prodotti di gioco pubblico nella stessa, (che) fanno ritenere sussistenti esigenze di servizio tali da giustificare l’istituzione di un ulteriore punto di raccolta del gioco del lotto.” Che così, nella nostra città, presto saliranno a nove!

Il 2016 è stato in assoluto l’anno record per azzardopoli, con 96 miliardi spesi dagli italiani in slot, scommesse, lotto, gratta e vinci e altre tipologie. Grandi incassi per le imprese che così si possono permettere tanta pubblicità in più. E questo è ben gradito, ovviamente, da gran parte dei media, sui quali poi i problemi e i drammi dell’azzardo trovano ben poco spazio, con la lodevole eccezione di Avvenire, che non ha mai accettato un euro di pubblicità.

Lo scorso anno si è assistito, infatti, a un boom della pubblicità sull’azzardo. Nel 2016 i soldi investiti sono infatti cresciuti del 39,6% rispetto al 2015, raggiungendo 71,6 milioni di euro contro i 51,3 milioni dell’anno precedente. Numeri molto più alti di tutti gli altri settori economici. Basti pensare che il totale degli investimenti pubblicitari ha avuto lo scorso anno un incremento di appena l’1,7%.

Un boom che è la conferma della quasi inutilità dei divieti parziali introdotti con la Legge di bilancio 2016, previsti solo sulle televisioni generaliste e in limitate fasce orarie. Divieti che evidentemente non danno fastidio

Le scommesse e i giochi numerici (Lotto, 10eLotto, Superenalotto, Win for life, ecc.) sono le modalità di azzardo che hanno avuto il maggior incremento di spesa da parte degli italiani. Erroneamente si ritiene che le uniche responsabili del gioco patologico siano le slot e vlt e infatti si discute solo della loro riduzione. Mentre è tutto il comparto a destare preoccupazione.

Cernusco sul Naviglio, 28 marzo 2017