PRECARIETÀ NEL LAVORO, PRECARIETÀ NELLA VITA

Il Circolo Acli cittadino riflette sulla vicenda “Convergys”, azienda di call center. Chiediamoci “con responsabilità e tanta solidarietà quali opportunità presenta questo tempo nuovo del lavoro”

«La vicenda della Convergys, azienda di call center di Cernusco – scrive il Circolo Acli di Cernusco nella sua lettera di marzo aprile 2017 - ci ha fatto toccare con mano come sia davvero facile oggi diventare precari da un giorno all’altro. Un’azienda che sembrava solida decide di trasferire tutti i suoi impiegati in Sardegna, pena per chi non accetta, il licenziamento; famiglie intere in crisi con bambini piccoli, giovani coppie che hanno visto spezzare i loro progetti per il futuro. Mai come in questo periodo il lavoro assume un’importanza fondamentale nell’equilibrio sociale, rappresenta la “certezza” psicologica, la possibilità di realizzare o meno un progetto di vita autonomo. La trasformazione del mondo del lavoro sta alla base della fatica con cui si vive l’andare avanti.»

«Oggi tutto ciò che ruota attorno al lavoro – proseguono le Acli cernuschesi - ha assunto dei contorni fortemente instabili. La disoccupazione giovanile e le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, ma anche la forte instabilità del posto di lavoro per chi ce l’ha sono un disagio sociale diffuso del nostro tempo e di molte famiglie. Ci sono oggi tante giovani coppie, quarantenni, destinate a un precariato a vita, c’è una provvisorietà di fondo su quella che è la base del sostentamento di una famiglia che è la redditualità, il sostegno di tipo economico.»

«Cosa possiamo fare allora? Dobbiamo avere il coraggio – concludono gli aclisti - di favorire azioni concrete, ritornare a un tempo che come già vissuto molte volte in passato ha visto impegnarsi molti uomini cristianamente, contribuendo cosi alla crescita della società. Uno dei compiti che ci aspetta e quello di capire tutti insieme con responsabilità e tanta solidarietà quali opportunità presenta questo tempo nuovo del lavoro che si apre davanti a noi.»

Cernusco sul Naviglio, 15 marzo 2017