Protagonista della seduta del consiglio comunale dello scorso 8 marzo, per i suoi ripetuti interventi, a partire da quelli sullo sport, è stato il consigliere di minoranza Claudio Gargantini (Cernusco Civica).

Centro sportivo comunale di via Buonarroti

Gargantini ha iniziato con una domanda di attualità sulla sicurezza del centro sportivo di via Buonarroti. «Nella serata di mercoledì 1 marzo – ha raccontato Gargantini - si è svolta l’assemblea della Consulta dello sport. Tra i vari punti all’ordine del giorno vi era la questione riguardante la sicurezza nel centro sportivo di via Buonarroti, teatro di parecchi furti e azioni di vandalismo negli spogliatoi, nei magazzini e nelle sedi delle società sportive. Oltre a questo si rilevava che il Comune non mette mano in tempi ragionevoli alla manutenzione delle serrature da riparare a seguito degli scassi. Tra gli interventi una rappresentante chiedeva se le telecamere erano funzionanti e attive. L’assessore allo sport Ermanno Zacchetti, nonché assessore alla vigilanza, rispondeva con un “non so”.»

«Imbarazza sapere che l’assessore allo sport e alla vigilanza - proseguiva il consigliere - conoscendo l’ordine del giorno dell’assemblea riguardante la sicurezza del centro sportivo non avesse preparato nessuna analisi o proposta di soluzione sul tema oltre a non essere preparato sul funzionamento o non delle telecamere site nel centro sportivo. Durante la serata sono uscite varie proposte per mettere in sicurezza il centro sportivo tra cui quello di assoldare dei vigilantes.»

«La domanda che facciamo, oltre a capire se le telecamere di cui paghiamo istallazione e manutenzione, siano funzionati – ha concluso Gargantini - è quali sono le azioni che l’amministrazione comunale, nonché l’assessore allo sport e alla vigilanza Zacchetti hanno deciso di mettere in campo per limitare se non evitare ogni tipo di furto e di vandalismo.»

Il Sindaco, Eugenio Comincini, ha risposto che l’impianto di videosorveglianza è stato ammodernato circa tre anni fa e che le telecamere sono perfettamente funzionanti. Il centro è completamente recintato e viene chiuso dal gestore normalmente a mezzanotte. Con il rifacimento delle strutture in questi ultimi anni, sono state installate porte antintrusione maggiormente sicure. Infatti - ha spiegato il Primo Cittadino - in locali muniti di queste porte non ci sono state intrusioni. Nel proseguo degli interventi comunali sarà data priorità alla posa di questo tipo di porte, anche in quello riguardante le tribune dello Stadio Scirea, che nella parte sottostante ha diversi locali. Lavori che – ha precisato Comincini - dovrebbero iniziare entro la fine del presente mandato amministrativo. Sull’intenzione delle associazioni sportive di raccogliere preventivi per la vigilanza dalle ore 24 alle ore 6, il Comune – ha concluso il Sindaco - ha espresso la volontà di essere parte di questo processo di valutazione.

Del centro sportivo comunale di via Buonarroti si è parlato ancora nel corso della seduta e sempre ad opera del consigliere Gargantini che, se da una parte, mostra particolare attenzione al mondo sportivo locale, dall’altra rende manifesta una sua personalissima ‘battaglia’ contro l’assessore allo sport Ermanno Zacchetti, che ha ripetutamente stuzzicato, per usare un eufemismo. Il consigliere di minoranza ha preso la parola per sapere quando inizieranno i lavori di rifacimento delle tribune dello stadio, della costruzione del muro di separazione tra le due palestre retrostanti il palazzetto dello sport, di rifacimento del campo di calcetto. “Strutture pericolose e non a norma”, a suo parere, con “lavori promessi già nel 2016 ma sinora non eseguiti.”

Comincini ha invitato Gargantini a “fare un ennesimo ripasso”, in modo da ricordare “che non tutto quello che facciamo sta nel DUP (Documento Unico di Programmazione riguardante il programma delle opere pubbliche, di cui si stava parlando in consiglio comunale), perché ci sono anche interventi che non vi rientrano”, per esempio quelli di manutenzione. “Negli scorsi anni – ha poi continuato il Sindaco – abbiamo già fatto significativi interventi e non pensiamo di poter fare tutto noi. Altri interventi li faranno chi verrà dopo.” Infine, ha spiegato che fare un’opera pubblica non è cosa semplice, perché occorre prima fare delle necessarie verifiche, poi predisporre i progetti e, infine, avere le relative risorse. Le risorse per rifare le tribune dello stadio “ci sono, l’intervento a tempo debito”.

“L’argomento discusso nell’ultima assemblea della Consulta dello sport, stato avanzamento lavori sulle strutture - ha chiarito l’assessore Zacchetti – non era all’ordine del giorno. Io non sono un tuttologo e quando intervengo lo faccio solo se sono documentato.” Ha poi rivendicato la “massima trasparenza e correttezza” nel suo operato verso la Consulta, anche nell’informazione sugli interventi programmati alle strutture sportive.

Cernusco sul Naviglio, 15 marzo 2017