I SEMINARISTI A CERNUSCO: “ABBIAMO SCOPERTO LA RICCHEZZA DI UN GRANDE ORATORIO”
Lo scorso 1° febbraio, i seminaristi si sono incontrati con i sacerdoti e con i giovani e poi hanno partecipato alla Messa in chiesa prepositurale. Un seminarista racconta questa esperienza
I seminaristi che hanno partecipato all’incontro con i sacerdoti
e i giovani della nostra Comunità
Durante la “Settimana pastorale”, proposta dal Seminario diocesano, i seminaristi, divisi in gruppi, hanno avuto l’opportunità di recarsi in tre diverse realtà ambrosiane, per conoscere più da vicino le proposte culturali e di pastorale giovanile, per confrontarsi con i sacerdoti e le famiglie del posto e portare una testimonianza vocazionale. La nostra Comunità pastorale è una delle tre scelte per questo confronto. Nel pomeriggio di mercoledì 1° febbraio, i seminaristi si sono incontrati prima con i sacerdoti, poi con i giovani e, quindi, alle 18,30 hanno partecipato alla Messa in chiesa prepositurale. Un seminarista ha raccontato questa sua esperienza sulle pagine di marzo del mensile “La Fiaccola”, rivista dell’Associazione Amici del Seminario.
Al termine della
Messa in prepositurale
«Se, come disse don Bosco, “l’educare è questione di cuore”, la passione per l’educazione dei più piccoli e delle giovani generazioni emerge senza ombra di dubbio al centro della proposta educativa dell’Unità di Pastorale Giovanile (UPG) della Comunità pastorale “Famiglia di Nazaret” di Cernusco sul Naviglio. Accolti dall’attuale vicario parrocchiale, responsabile degli oratori cittadini, don David Maria Riboldi, abbiamo potuto scoprire la ricchezza fruttuosa di un “grande” oratorio come quello di Cernusco, una struttura che pone al centro della questione il crescere insieme e radicati alla presenza del Signore Gesù, che rende significativa ogni iniziativa proposta.»
Sacer: l’incontro con i giovani della nostra Comunità
«Abbiamo potuto ascoltare quanto importante sia la concreta collaborazione che, partendo anche dalle difficoltà, valorizza le competenze e le capacità dei singoli che vivono l’oratorio non come qualcosa di staccato dalla propria vita, ma che sono lieti di esserci e di credere in un progetto formativo variegato e impegnativo. Un altro aspetto che ha catturato la nostra attenzione è stato il credere al coraggio di intraprendere proposte di qualità. Nonostante i numeri enormi su cui si opera, è chiaro quanto il coraggio di proposte audaci e di qualità sia uno dei perni sul quale si snoda il Dna di questa bella comunità.»
«Anche lo sport è stato concepito non come un qualcosa che, come spesso accade, pesa sulle strutture dell’oratorio, ma come opportunità di crescita. L’incontro con i giovani, con i responsabili, i collaboratori e i volti sereni dei don, dai quali traspare una grande voglia di fare e progettare nella missione educativa, sono la cartina tornasole di una vita spesa davvero per gli altri, senza la sola esigenza di compilare un buon calendario di proposte, ma con il coraggio di mettere “mattone su mattone” nella formazione delle persone, trasmettendo la gioia di una vita fondata sulla vera presenza del Signore Gesù.» (Marco Guffanti, I teologia, La Fiaccola, marzo 2017)
Cernusco sul Naviglio, 27 marzo 2017