È MORTO DON PIERINO MOIOLI
Nato a Cernusco il 15 novembre 1931 e ordinato sacerdote il 28 giugno 1956. Alla Festa di Santa Maria, nello scorso settembre, era tornato tra noi per festeggiare il suo 60° di ordinazione sacerdotale.
Don
Pierino Moioli alla Festa di Santa Maria 2016 (Foto G. Melzi)
Don Pierino è nato a Cernusco, nella corte di Sant’Andrea che si trovava lungo il vicolo che, attualmente, collega via Roma a Piazzetta Pirola. Il papà era un abile meccanico, originario della cascina Olmo, con laboratorio in via IV novembre dove aggiustava biciclette e macchine da cucire. Dopo l’ordinazione sacerdotale, fu destinato a Solbiate Arno, in provincia di Varese, come assistente dell’oratorio. Poi fu trasferito, nel 1958, nella parrocchia milanese di San Giuseppe dei Morenti in via Palmanova dove rimase per ben 24 anni sempre alla guida dei ragazzi e dei giovani. Nel 1982 fu nominato parroco di Bregazzana, a Varese, ai piedi del Sacro Monte, e nel 1992 fu chiamato come cappellano dell’ospedale Sant’Erasmo di Legnano. Nel 1998 accettò l’incarico di collaboratore pastorale nella parrocchia di San Luca Evangelista, in zona Città Studi, dove rimase sino al 2012 quando divenne cappellano della Residenza Amica (RSA) di Giussano.
«La sua è una vocazione “annunciata” fin dai banchi dell’asilo! Testimone – raccontò tanti anni fa’ la sorella Lucia a Voce Amica - ne fu la sua insegnante, suor Maria Croce, che, per gioco, un giorno aveva chiesto ai bambini che cosa avrebbero fatto da grandi. La sua fu una risposta decisa e spontanea ed espressa in dialetto come si usava fare allora: “Mi vo’ a preet”. Da quel giorno suor Croce ebbe per lui una particolare attenzione e pregò per la sua vocazione e in seminario ci andò ben presto, appena conclusa la scuola elementare. Non furono anni facili per la sua famiglia, perché i suoi studi furono sostenuti solo dalla mamma e dalla sorella, in quanto il papà era da poco morto in sanatorio. Crebbe letteralmente “all’ombra del campanile” guidato spiritualmente dall’assistente dell’Oratorio, don Secondo MarelIi, che fu per lui un modello di spiritualità e di disponibilità per gli altri. E fu subito per tutti: “il Don Pierino”, forse per la sua esile figura, la sua semplicità e la sua spontaneità, doti che lo fecero apprezzare ed amare da tutti.»
Don Pierino nella fedeltà al suo ministero, lungo i sessant’anni di esemplare vita sacerdotale, è stato certamente un autentico testimone del Vangelo per tutti coloro che l’hanno incontrato. Il funerale, presieduto da monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare della diocesi di Milano, sarà celebrato sabato 31 dicembre, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale Santi Filippo e Giacomo in Giussano.
Cernusco sul Naviglio, 30 dicembre 2016