“LA GRAZIA E LA VERITÀ VENNERO PER MEZZO DI GESÙ”

Domenica 11 dicembre, quinta di Avvento – «Giovanni proclama: “Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato”»

Il Vangelo della liturgia di (questa domenica, ndr), tratto dal potente prologo di Giovanni, ci aiuta a fare un passo decisivo verso la celebrazione della memoria del Natale di Gesù. È spiegata la forza straordinaria della salvezza che, attraverso Gesù, viene donata gratuitamente a noi dal Padre.

«Venne un uomo mandato da Dio». Giovanni è il Precursore; egli indica l’avvento di una rivelazione sorprendente: il nostro Salvatore appare nelle pieghe povere della storia degli uomini come luce che splende nelle tenebre. In realtà è una piccola luce, come un’alba che, per essere vista, ha bisogno di qualcuno che ci svegli dal sonno e ce la indichi. Il Precursore Giovanni ha indicato l’alba a un’umanità assonnata e distratta. La nostra condizione oggi non è diversa: abbiamo le nostre tenebre e siamo immersi nei nostri sonni. Chi è il Precursore per il prossimo Natale? Ognuno deve trovarlo e ascoltarlo, rientrando in se stesso e chiedendosi qual è il suo modo per “star sveglio” nell’attesa del Signore.



Per leggere il testo completo del commento di don Luigi Galli per “Famiglia cristiana”, cliccare qui

Per leggere i testi delle letture della Messa di domenica 11 dicembre, quinta di Avvento, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 9 dicembre 2016