«SEI TU COLUI CHE DEVE VENIRE O DOBBIAMO ASPETTARE UN ALTRO?»
Domenica 27 novembre, terza di Avvento -
Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli
zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati…».
Il titolo di questa domenica, «le profezie adempiute», dice bene il senso delle
letture e del Vangelo. È riportata la domanda dei discepoli di Giovanni
Battista: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». La risposta di Gesù offre la sua
testimonianza su Giovanni e, di conseguenza, sul discepolo del regno.
«Sei tu colui che deve venire?». L’Avvento, tempo dell’attesa, è possibile solo se c’è uno che viene e un
altro tanto felice di questo arrivo da alimentare il desiderio e l’attesa.
Allora diventa per noi impellente la domanda: che cosa o chi stiamo aspettando?
Tutti aspettano qualcosa o qualcuno; da
ciò o da chi aspetti si può capire chi sei e cosa ti sta veramente a cuore. Il
cristiano cosa sta aspettando? Bisogna essere sinceri nel darsi una risposta;
se mi aspetto di guadagnare di più per fare una vita più comoda, io sono ben
poca cosa; se aspetto fama, gloria e fortuna per me, sono ancora meno. Se aspetti di incontrare Gesù vuol dire che
desideri diventare come lui e sei a un passo dal regno.
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cristiana”, cliccare
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Cernusco sul Naviglio, 24 novembre 2016