CONVERGYS, ATTESA PER L’INCONTRO IN REGIONE

I dipendenti del call center di via Grandi hanno incrociato le braccia lo scorso venerdì per richiamare l’attenzione, anche dei committenti, sul loro futuro. Giovedì 24 novembre un incontro in Regione

Uno sciopero di quattro ore ed un corteo hanno visto protagonisti, lo scorso venerdì, i 221 lavo­ratori, in gran par­te donne, della Convergys, un call center che fa riferi­mento ad una multinazionale america­na, con sede in via Grandi, zona Villa Fiorita. L’azienda non sembra voler fare marcia indietro sulla scel­ta di trasferire tutte le maestranze a Ca­gliari, anche se adesso sembra slittare di alcuni mesi la chiusura della sede cernuschese, non più quindi entro fine anno. Il trasferimento, per la quasi totalità dei lavoratori, significherebbe la perdita del posto di lavoro.

I lavoratori della Con­vergys venerdì scorso hanno manifestato per le vie della zona industriale, dove ha sede la loro azienda, sino a raggiungere gli uffici dell’HP, loro committente. La scelta del trasferimento a Cagliari altro non è che un licenziamento mascherato. I lavoratori confidano che l’incontro di giovedì prossimo in Regione possa portare la proprietà a rivedere le sue decisioni.

I sinda­cati hanno inviato una lettera sottoscritta da tutte le maestranze al ministro Carlo Calenda, contestando le scelte aziendali e chiedendo l’apertura immedia­ta di un tavolo. A fianco dei lavoratori an­che il sindaco Eugenio Comincini, che si è impegnato per promuovere un incontro con il governo. «Se non cambia qualcosa - dicono un gruppo di mamme - fra po­che settimane ci ritroveremo tutti in mez­zo alla strada». (Fonte: Avvenire, 20 novembre 2016)

Cernusco sul Naviglio, 21 novembre 2016