IL CIRCOLO ACLI FESTEGGIA IL 70° DI ATTIVITÀ

Domenica 27 novembre gli aclisti cernuschesi ricorderanno il 70° di fondazione del loro Circolo, che oltre al patronato, un punto di forza della propria attività, ha anche tanti altri servizi e iniziative.



Un breve trafiletto su “Voce Amica”, mensile allora dell’unica parrocchia cittadina, di marzo 1946 informava i Cernuchesi dell’apertura, anche nella nostra cittadina, di un Circolo Acli, le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani nate a Roma nel 1944, a pochi giorni dalla liberazione della città e all'indomani della firma del “Patto di Roma” che aveva sancito la costituzione della Cgil unitaria. Achille Grandi, fondatore delle Acli, espresse allora il convincimento “che i lavoratori cristiani, pur entrando in un’organizzazione sindacale che affermava solennemente di rispettare tutte le opinioni politiche e religiose, avessero bisogno di un’organizzazione che li formasse solidamente nella dottrina sociale cristiana. Noi volevamo che rivivessero nelle Acli le nobili tradizioni della dottrina leoniana e di quelle mirabili opere che sorsero in Italia in seguito all’importante enciclica, e che raggiunsero il massimo della loro efficienza dopo l’altra guerra.”

«Da noi l’attività delle A.C.L.I. si è appena iniziata – si legge su Voce Amica di marzo 1946 - sviluppandosi particolarmente nel “Segretariato del popolo”. Il “Segretariato del popolo” ha la sua sede alla Sacer ed è aperta nel pomeriggio di ogni sabato dalle 15 alle 18 e alla domenica dalle 9 alle 12. Il “Segretariato del popolo” ha una funzione assistenziale per tutti i lavoratori indistintamente: ufficio di collocamento, assistenza medica, assistenza legale.» Nel luglio successivo si legge: «l’abbiamo anche noi la nostra Acli ed è numerosa di soci ed efficiente: desideriamo che tutti ne conoscano la natura, lo scopo, l’organizzazione, l’attività e vi si iscrivino e per questo ne parliamo.» Segue quindi un’articolata descrizione dell’associazione, che di anno in anno acquisterà sempre maggiore rilevanza nella vita della nostra cittadina. In particolare, il patronato - allora “Segretariato del popolo” oggi “Centro di assistenza fiscale” – ha sempre fortemente caratterizzato l’attività del Circolo cernuschese.

Oggi l’attività delle Acli , a seguito delle profonde trasformazioni avvenute nel mondo del lavoro, si è diversificata. Pur rimanendo prioritaria l’attenzione a quanto accade nel mondo del lavoro – ne è testimonianza il supplemento “Job Zone” che negli scorsi anni ha accompagnato la lettera mensile del Circolo e lo Sportello di orientamento al lavoro operativo da alcuni anni – l’impegno si è anche allargato alla collaborazione con la mensa della Caritas cittadina, al corso di italiano per stranieri, allo sportello colf e badanti e al patronato.

L’impegno delle Acli cernuschesi si è manifestato anche nella formazione: in passato, dai corsi di formazione giovani alla leva del lavoro; oggi, negli incontri sul welfare, su temi politici, ai confronti con autorevoli relatori per discutere di argomenti di carattere locale e internazionale.

Tre campi di azione - Lo scorso marzo, il nostro arcivescovo, cardinale Angelo Scola, incontrando le Acli milanesi in occasione del loro 30° congresso provinciale, indicò «tre campi nei quali come Acli potete svolgere, in modo originale e allo stesso tempo fecondo, il compito di approfondire, vivere e comunicare la visione (il pensiero) ed i sentimenti di Cristo. Un primo campo è costituito da quello stretto intreccio tra il bisogno di casa, lavoro ed educazione» perché «occorrono persone, servizi, associazioni e centri di formazione che nel quotidiano stiano al fianco della famiglia e dei lavoratori, proprio per imparare e insegnare le nuove grammatiche valide per tutti perché evangelicamente ancorate.» «C’è poi il campo dell’ecologia, dell’attenzione e dell’educazione agli stili di vita, della lotta alla globalizzazione dello scarto e dell’indifferenza, per fare nostre le parole di Papa Francesco» e poi un terzo campo, quello “sugli scenari della città metropolitana, che rappresentano per Milano una vera e propria sfida», dove c’è «bisogno che i cristiani tornino ad interessarsi in modo fattivo della politica, della custodia ma soprattutto della promozione del bene comune, in questa Milano che cambia.»

Prima serata sulla “Laudato si’” con il Sindaco, Eugenio Comincini, e l’assessore milanese Gabriele Rabaiotti


Il Circolo Acli, con le tre serate sulla Laudato si’, organizzate in queste ultime settimane - l’ultima è in programma per martedì 29 novembre – ha dato seguito all’invito del nostro arcivescovo, ponendosi ancora una volta come promotore di riflessione e di stimoli al cambiamento.

Le iniziative per celebrare il 70° del Circolo prenderanno avvio sabato 26 novembre, alle ore 21,00, presso la sede di via Fatebenefratelli, con l’incontro con rappresentanze di emigranti provenienti da Belgio, Germania e Svizzera che parleranno della loro esperienza. Domenica 27 novembre, alle ore 9,30, gli aclisti parteciperanno alla Messa in chiesa prepositurale celebrata dal prevosto, don Ettore Colombo, da don Sandro Spinelli, da padre Luciano Ghezzi del P.I.M.E. e da padre Efrem Tresoldi direttore di Nigrizia. La celebrazione sarà accompagnata dal coro dei migranti del circolo Acli Don Ciccone di Milano. Seguirà poi, alle ore 11,00, al cinema Agorà, un incontro con la proiezione di filmati sulla storia delle Acli Milanesi e di Cernusco, gli interventi di Giovanni Bianchi, del vicepresidente provinciale delle Acli, Giambattista Armelloni, delle autorità locali, del presidente del Circolo cernuschese e il saluto delle delegazioni straniere. Nell’occasione saranno premiati alcuni volontari e soci che si sono distinti per il loro impegno. La mattinata si concluderà, per gli invitati e per gli iscritti, con un buffet presso il Centro cardinal Colombo. Altre iniziative, per ricordare il 70° del Circolo sono poi in programma nei primi mesi del 2017.

Cernusco sul Naviglio, 16 novembre 2016