IL CAI CERNUSCO INCONTRA SIMONE MORO

Venerdì 25 novembre, alle ore 21, al cinema Agorà è in programma, in occasione del 70° della sezione cernuschese del Club Alpino Italiano, l’incontro con il famoso alpinista.

È annunciato come un vero e proprio evento, dalla sezione cernuschese del Club Alpino Italiano (CAI), l’incontro in programma il prossimo 25 novembre, alle ore 21, al cinema Agorà di via Marcelline, con l’alpinista Simone Moro. La serata, ad ingresso libero, è stata organizzata per festeggiare il 70° di attività della sezione.

Simone Moro è «l’unico alpinista della storia ad avere raggiunto quattro cime di 8.000 metri in completa stagione invernale – si legge sul suo sito web - partendo dopo il 21 dicembre: il Shisha Pangma (8027 m), il Makalu (8463 m), il Gasherbrum II (8035 m) e il Nanga Parbat (8126 metri). È salito sulla vetta di sette dei quattordici 8000 metri ed è arrivato quattro volte in cima all'Everest (8848 metri).» Questo famoso alpinista è, inoltre, pilota di elicottero specializzato nel soccorso in Himalaya, pratica il paracadutismo e il wingsuit skydive. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua attività, ma anche per i salvataggi che ha effettuato, ha scritto sinora cinque libri e ha una laura in scienze motorie.

«Nelle sue conferenze, con filmati relativi agli ultimi cinque anni della sua carriera alpinistica, Simone racconta del suo modo di fare alpinismo e del suo approccio alla vita» così sono presentate le sue serate, sempre su www.simonemoro.it, che poi riporta questa sua dichiarazione: «Mi ispiro da sempre ai grandi esploratori come Walter Bonatti e Reinhold Messner, che non solo sono stati protagonisti di imprese memorabili, ma che sono stati anche capaci, in un’epoca senza satellitare e web, di rendere partecipe delle loro avventure un’intera generazione portandola in luoghi lontani e vette irraggiungibili. Così al sogno di vivere l’alpinismo nella mia quotidianità, è abbinato quello di condividere il mio alpinismo con tutti coloro che come me nutrono una passione vera e incontenibile per la montagna.»

Cernusco sul Naviglio, 16 novembre 2016