GIUBILEO DEI CHIERICHETTI IN DUOMO
«È consolante vedere questi ragazzi che servono il Signore e danno testimonianza di Gesù ai loro coetanei». «Vi vedo attenti e questo mi fa piacere perché vuol dire che siete consapevoli del gesto che state compiendo»
Il gruppo dei chierichetti della nostra Comunità
pastorale in Piazza Duomo
Al Giubileo dei chierichetti, lo scorso sabato 15 ottobre in Duomo, ha partecipato anche un gruppo della nostra Comunità pastorale guidato da Andrea Scaltritti, il seminarista che per il secondo anno li sta preparando e seguendo nel loro servizio all’altare.
«Ho
saputo che venite anche da molto lontano e vedervi, qui,
cosi numerosi mi fa molto contento».
È un pomeriggio tinto di gioia, che rallegra persino il grigio che avvolge
tutta Milano, quello che si vive all’interno della Cattedrale con il Giubileo
dei Chierichetti promosso dal Mo.Chi. nella celebrazione vigiliare del sabato. Ma,
oltre i tremila ragazzi che hanno oltrepassato la Porta Santa, è una gioia,
appunto, anche per un evento attesissimo e finalmente annunciato: la visita di
Papa Francesco che sarà a Milano il prossimo 25 marzo. Lo dice il cardinale
Scola alla fine della Celebrazione eucaristica che vede riuniti, per usare il
termine corretto, i ministranti e le ministranti (tante e anche questo è un
gran bel segno), cioè i chierichetti con le loro vesti e l’allegria sana
dell’adolescenza e della prima gioventù. Quella contagiosa che è capace di
divenire silenzio attento nell’ascolto della liturgia e dell’omelia dell’arcivescovo,
preceduta da un saluto – o, meglio, da una breve riflessione – , del rettore
del seminario, monsignor Michele Di Tolve.
Il gruppo dei chierichetti della nostra Comunità
pastorale in Piazza Duomo
«È consolante vedere questi ragazzi e ragazze che servono il Signore e danno testimonianza di Gesù ai loro coetanei». «Vi vedo attenti e questo mi fa piacere perché vuol dire che siete consapevoli del gesto che state compiendo. Noi siamo pietre vive: guardate questo stupendo Duomo che, con la nuova illuminazione, noi vediamo nel suo splendore, come prima generazione che lo può fare», dice l’arcivescovo ai ragazzi che, giunti con gli educatori, i “Don” e i genitori, si affollano, anche seduti per terra, fino alle porte della cattedrale.
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Cernusco sul Naviglio, 17 ottobre 2016