ABBATTUTA LA RECINZIONE TRA SACER E CENTRO SPORTIVO

“È giunta l’ora di abbattere quel muro – ha scritto don David, responsabile dei tre oratori cittadini - e offrire un orizzonte più ampio a chiunque acceda agli spazi della comunità.”


L’abbattimento in corso dal lato Sacer

La recinzione in muratura, che a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, divideva – da oggi è proprio il caso di dire così - oratorio Sacer e campo di calcio a 11 giocatori prima e il Centro sportivo Don Gnocchi dopo, non è mai piaciuta a don David Maria Riboldi, responsabile dei tre oratori cittadini. Sin dal giorno della sua prima visita al complesso di via Marcelline! Ha scritto, infatti, nella sua prefazione al libro fotografico “Senza dirlo”, pubblicato in occasione dei cinquant’anni del Centro sportivo Don Gnocchi, che “alla prima visita mi accorsi che c'era un muro a dividere e definire le due realtà attigue ma distinte. Quella divisione non mi piacque, da subito. Ho sempre sentito lo sport come una dimensione interna all’oratorio e il percorso avviato prima del mio arrivo con la creazione di Aso Cernusco andava proprio in questa direzione.”

“È giunta l’ora di abbattere quel muro – prosegue don David nello scritto citato - e offrire un orizzonte più ampio a chiunque acceda agli spazi della comunità. Ciò segue un lavoro che è sotto gli occhi di tutti, ossia l’impegno a rendere il Centro un luogo propulsivo di vita nella nostra comunità”: quindi la conclusione, scontata! “E allora quel muro è davvero tempo di abbatterlo e lasciare che si veda che uno è lo spazio perché una è la comunità.”


L’abbattimento in corso dal lato Centro sportivo Don Gnocchi

 

A partire dal pomeriggio di lunedì 3 ottobre è iniziato l’abbattimento della recinzione. Una decisione che, come è del tutto normale in questi casi, non trova unanimi consensi tra chi abitualmente frequenta le due realtà. Chi era contrario all’abbattimento, riteneva che quella recinzione fosse utile, se non addirittura necessaria, alle attività dell’oratorio e del Centro, che in diversi momenti hanno bisogno di non essere reciprocamente disturbate, oltre che a soddisfare meglio alle esigenze di manutenzione e sicurezza. Il tempo dirà se l’abbattimento è stato opportuno oppure no.

Cernusco sul Naviglio, 4 ottobre 2016