«IO SONO IL PANE VIVO, DISCESO DAL CIELO»

Domenica 25 settembre – “Gesù è il pane perché fa vivere e trasforma la vita. Gesù mi dona la vita umana, il suo significato, la sua riuscita e il suo finale destino.”


Il brano (di questa domenica) è la parte finale del «discorso del pane della vita» che Gesù ha tenuto nella sinagoga di Cafarnao. È un’occasione straordinaria per meditare sul mistero grande che alimenta la vita cristiana e che fa nascere quotidianamente la Chiesa.

«Io sono il pane vivo disceso dal cielo». Gesù si presenta ai suoi discepoli non come un maestro qualsiasi, ma dice che dal rapporto “fisico” con lui dipende la loro vita piena. Gesù è il pane perché fa vivere e trasforma la vita. Gesù mi dona la vita umana, il suo significato, la sua riuscita e il suo finale destino; questo dono avviene con una comunione profonda come quella che si realizza con il cibo. Gesù è pane e dunque alimento necessario di ogni vita degna di questo nome. Ciò pone la vita cristiana su un livello grande e intenso: in Gesù il perdono di Dio non lascia l’uomo nella vita di prima ma lo trasporta verso la vita stessa di Dio; Gesù infatti è un pane «disceso dal cielo», cioè da Dio.


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Per leggere i testi delle letture della Messa di domenica 25 settembre 2016, IV domenica dopo il martirio di Giovanni Battista il precursore, cliccare qui

Cernusco sul Naviglio, 22 settembre 2016