“CHE COSA PENSATE DEL CRISTO?”
Domenica 17 luglio - «In quel tempo. Mentre i farisei erano riuniti insieme, il Signore Gesù chiese loro: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» … Nessuno era in grado di rispondergli e, da quel giorno, nessuno osò più interrogarlo.»
Il brano odierno del Vangelo di Matteo ci mostra Gesù che partecipa a una
“riunione” di farisei. Essi hanno organizzato questo incontro proprio per Gesù,
perché era giunta loro la notizia che egli aveva messo a tacere i sadducei,
gruppo sacerdotale di cui i farisei erano nemici (Matteo 22,34-40). Il
significato e le circostanze di questo brano ci suggeriscono alcune
riflessioni.
«Che cosa pensate del Cristo?». Gesù interroga i farisei: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?».
È una domanda apparentemente semplice; infatti la risposta dei farisei è
immediata. Ma Gesù riprende la risposta
e la corregge con un’altra domanda; a questo punto i farisei ammutoliscono.
Immaginiamo che la domanda di Gesù sia rivolta a noi: come sarebbe la nostra
risposta? Forse abbiamo anche noi la risposta pronta, ma dobbiamo chiederci da
dove nasce.
Ci sono due pericoli grandi che
insidiano la “salute” della fede: l’intellettualismo e il sentimentalismo.
Nel primo caso la risposta potrebbe essere formalmente corretta, ma fredda; nel
secondo caso potrebbe essere appassionata, ma poco fondata nel sapere della
fede.
Per leggere il commento completo di don Luigi Galli, per “Famiglia cristiana”, cliccare qui
Per leggere i testi delle letture della Messa di domenica 17 luglio 2016, IX domenica dopo Pentecoste, cliccare qui
Cernusco sul Naviglio, 14 luglio 2016