«CENA SOSPESA», CONTINUA LA SOLIDARIETÀ A TAVOLA
Promossa da Caritas Ambrosiana durante Expo, l’iniziativa prevede che i clienti di 23 ristoranti milanesi lascino un’offerta a favore di persone bisognose. Già aiutati 21 giovani
Si è ispirata alla tradizione napoletana del “caffè sospeso”, un gesto di amicizia in base al quale il cliente al bar paga due tazzine di espresso: la prima per sé e la seconda destinata a un altro avventore sconosciuto, che verrà dopo di lui. È nata durante il semestre di Expo Milano 2015, dedicato ai temi della nutrizione e del diritto al cibo. Ma continua ancora oggi, grazie alla collaborazione di 23 ristoranti milanesi. Parliamo di «Cena Sospesa», l’iniziativa promossa da Caritas Ambrosiana per coinvolgere le persone in un atto concreto di aiuto a favore di chi si trova in condizioni di difficoltà economica.
Come funziona l’iniziativa? Andando in uno dei locali che ha aderito alla “rete” solidale creata da Caritas Ambrosiana, Comune di Milano e associazioni di categoria, è possibile offrire un pasto a chi non può pagarselo, mediante un offerta di qualsiasi entità che contribuisce all'acquisto di ticket restaurant del valore di 10 euro. I Centri di ascolto di Caritas Ambrosiana distribuiscono poi i buoni-pasto così finanziati alle persone bisognose di aiuto, che potranno spenderli nei ristoranti e nei caffè della città come tutti gli altri clienti.
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Per conoscere meglio l’iniziativa, approfondire le modalità di donazione e i meccanismi di redistribuzione e consultare la rete dei ristoranti aderenti, cliccare qui
Cernusco sul Naviglio, 13 giugno 2016