A MILANO, BOLLINO “ZERO SPRECHI” PER LE AZIENDE VIRTUOSE
Il Comune di Milano ha firmato un protocollo contro le eccedenze alimentari. Tra gli obiettivi: premiare i più virtuosi, ottimizzare la consegna e il consumo dei beni.
Al Comune di Milano, lo scorso 5 maggio, è stato firmato un protocollo d’intesa sulle eccedenze alimentari fra Assolombarda-Confindustria Milano, Monza e Brianza, Comune di Milano e Politecnico di Milano. Obiettivo: promuovere azioni condivise che riducano lo spreco di cibo. «Non è un caso che il documento venga firmato qui - ha sottolineato Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda, come riportato da Avvenire -. La gestione degli sprechi è, infatti, un'eredità di Expo 2015. Per questo proponiamo l’adozione di un bollino "zero sprechi" che valorizzi le aziende virtuose e un network di imprese e circuiti veloci per ottimizzare la consegna e il consumo dei beni». Se, infatti, il 43 % del cibo viene buttato dalle famiglie, il 57% si perde all’interno della filiera agroalimentare, come ha sottolineato Alessandro Perego, direttore vicario del dipartimento di Energia gestionale del Politecnico: «Milano ha le carte in regola per diventare una "Smart city a Zero Sprechi". E se recuperare costa da 0,2 a 2 euro al chilo, è altrettanto vero che può rendere dieci volte tanto il costo del processo». Secondo il docente, «a livello locale bisogna fare una sorta di censimento delle iniziative esistenti; valorizzare le start-up; garantire la qualità; effettuare una comunicazione e un’educazione, partendo dalle scuole. Mettere, poi, a sistema le eccellenze per recuperare fino al 50% degli alimenti scartati».
Ammonta a 5,6 milioni di tonnellate il cibo sprecato in Italia. Un’eccedenza da 12 miliardi di euro. Circa 150 euro all’anno per famiglia.
Il Comune di Milano nel 2015, in vista di Expo, ha varato un piano quinquennale con Fondazione Cariplo grazie al quale ha promosso e sostenuto attività territoriali. In questo ambito rientra la "food policy". Con cinque priorità: l’accesso al cibo sano e all’acqua potabile per tutti, la promozione di un sistema alimentare sostenibile, l’educazione al cibo, la lotta contro gli sprechi e il sostegno alla ricerca.
Un’iniziativa, quella del bollino “zero sprechi” che ci auguriamo possa essere presto estesa anche a tutta la città metropolitana. (Fonte: Avvenire, 6 maggio 2016)
Cernusco sul Naviglio, 9 maggio 2016