“LA GRANGIA”, DA 30 ANNI ACCOGLIE RIFUGIATI
A Milano, in località Monluè, “La Grangia” dimostra ogni giorno che l’accoglienza è una ricchezza per il territorio, se ben organizzata e di dimensioni umane.
«Ventritrè ospiti, 60 volontari. Sta in questi due numeri la straordinaria esperienza della Grangia di Monlué, a lato dello svincolo di Linate, lungo la tangenziale Est. 23 immigrati in attesa di documenti e 60 residenti del quartiere che tutti i giorni cucinano, insegnano l’italiano, organizzano attività ricreative, fanno sperimentare l’amicizia e il calore di una famiglia a chi arriva da lontano.». Così Avvenire, lo scorso 24 aprile, ha raccontato la storia di questa associazione – La Grangia onlus – che ha festeggiato in questi giorni i trent’anni di attività.
“La Grangia” (dal sito www.lagranciadimonlue.org)
«Alla Grangia di Monlué, un piccolo borgo dalle antiche origini, che ha il suo cuore nell’abbazia duecentesca di San Lorenzo, si respira un’aria di famiglia. Così 30 anni fa l’ha voluta il cardinale Carlo Maria Martini, con il suo sguardo profetico: una casa dove ci fossero le suore a fare da mamme, e aperta alla città, perché tutti capissero che lo straniero non è il nemico, ma il nostro prossimo.»
«Il Piano pastorale 1985-86 della nostra diocesi, “Farsi prossimo", propose alla città un’ampia riflessione sui bisogni emergenti; come opera concreta, il cardinale volle la nascita di una casa dì accoglienza per immigrati, all'inizio guidata da don Antonio Giovannini, intuendo che quella sarebbe stata la sfida degli anni a venire.»
«La Grangia dimostra ogni giorno da 30 anni che l’accoglienza è una ricchezza per il territorio, se ben organizzata e di dimensioni umane. Inserita nel programma Sprar del Ministero degli Interni, accoglie 23 ospiti, tutti rifugiati politici, richiedenti asilo o protezione internazionale.»
Per ulteriori informazioni, visitare il sito dell’associazione La Grangia onlus, cliccando qui
Cernusco sul Naviglio, 16 maggio 2016