Giovedì 28 Marzo

IMPROVVISA MORTE DI GIULIANO MOSSINI

La notizia è giunta dagli Stati Uniti dove il noto imprenditore si trovava per motivi di lavoro. I funerali saranno fissati dopo il rientro della salma. Il ricordo di don Luigi Caldera.


Giuliano Mossini (secondo da sinistra) alla presentazione della nuova sede della Croce Bianca Milano sezione di Cernusco

È morto per un improvviso malore Giuliano Mossini, noto imprenditore edile cernuschese, ma anche consigliere comunale di Forza Italia e filantropo. È accaduto mentre si trovava negli Stati Uniti per motivi di lavoro. La sua salma sarà rimpatriata nei prossimi giorni e molto probabilmente i funerali si svolgeranno nei primi giorni della prossima settimana nella chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta e saranno celebrati da don Luigi Caldera, prevosto di Cernusco dal 1994 al 2008, che con lui ha condiviso un’esperienza in India.

Mossini, nato a Cernusco nel 1942 e da sempre residente in città, è stato consigliere comunale dal 1979 al 1990 per la Democrazia Cristiana e poi è ritornato sui banchi di Villa Greppi nel 2012 nelle file di Forza Italia. Ha fatto parte dello staff dell’ex ministro Virginio Rognoni. Ha tentato anche di essere eletto al Parlamento, ma senza riuscirci.

Nell’ultima campagna elettorale per le elezioni comunali si era rivolto ai cernuschesi dicendo di nutrire «una profonda passione civile per la politica» e di ritenere «che un buon governo rappresenti un forte impegno verso se stessi e verso gli altri» Quindi aggiungeva che «con lo stesso entusiasmo con cui nella vita ho affrontato innumerevoli sfide in ambito professionale, mi sono candidato per il consiglio comunale alle prossime elezioni amministrative.» Spiegava poi che la sua «scelta di campo non è associabile a gretti personalismi ma è espressione di sincera volontà a contribuire, attraverso la mia esperienza, a migliorare la nostra Cernusco. Desidero farmi portavoce di tutti quelli che come me sono stanchi di elemosinare servizi peraltro dovuti.»


Giuliano Mossini con Padre Lino (aprile 2016)

Lo avevamo incontrato di recente in occasione della presentazione della nuova sede della Croce Bianca di Milano sezione di Cernusco, che l’associazione ha potuto acquistare anche grazie alla sua disponibilità, in quanto titolare della società che possedeva l’immobile. E con Padre Lino, sacerdote indiano, che stava ospitando per alcuni giorni a casa sua. In quest’ultima circostanza ci confidò di essere pronto a organizzare il viaggio a Roma, per il prossimo settembre, per la cerimonia di proclamazione della santità della Beata Madre Teresa di Calcutta. Mossini aveva anche costituito un’associazione che porta il nome di questa grande testimone del Vangelo.

A don Luigi Caldera abbiamo chiesto un ricordo personale di Giuliano Mossini: «È stato un uomo capace di sognare, di fare grandi progetti per la sua vita e per la sua impresa. Ci siamo conosciuti nel 1999, quando mi confidò che voleva fare qualcosa per le missioni, per i Paesi in via di sviluppo. Da questa sua disponibilità nacque l’idea di finanziare la costruzione di una casa per anziani soli nel Manipur, in India, che poi è diventata una casa per disabili orfani. Una casa donata al vescovo di quella diocesi, ma gestita dalle suore di Madre Teresa di Calcutta. Siamo stati diverse volte sulla tomba di Madre Teresa e lui con le sue suore ha sempre avuto un rapporto splendido. In India ci è tornato quasi tutti gli anni a festeggiare il suo compleanno. E lì era un uomo che si scatenava, era un uomo di festa. Era lui che prendeva in mano la situazione, com’era nel suo stile.»

«Era un uomo con il culto del lavoro – aggiunge don Luigi -. Agli studenti indiani ogni volta che li incontrava diceva: “Guardate che il vostro Paese può migliorare solo se ciascuno di voi lavora. Bisogna lavorare.”»

Il Sindaco ha espresso a nome dell’amministrazione comunale “i sentimenti di cordoglio e di vicinanza” ai famigliari di Mossini.

Cernusco sul Naviglio, 6 giugno 2016