BASTA GIOCO D’AZZARDO VICINO A “LUOGHI SENSIBILI”

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha individuato i luoghi sensibili e le distanze necessarie per poter autorizzare nuovi insediamenti di sale da gioco o locali in cui sono presenti slot machine.

A Cernusco non è più possibile aprire nuovi locali per scommesse o sottoscrivere contratti con gestori per macchinette da gioco nel raggio di 500 metri dai luoghi che sono stati indicati come sensibili: quali scuole, oratori, luoghi di culto, centri di aggregazione giovanili, strutture socio sanitarie e centri sportivi. Tutto ciò a seguito della delibera assunta dalla Giunta comunale, negli scorsi giorni, con la quale ha stabilito, in base alla legge regionale 8/2013, di individuare i luoghi sensibili e le distanze necessarie per poter autorizzare nuovi insediamenti di sale da gioco o locali in cui sono presenti slot machine. Un provvedimento volto a prevenire il gioco d’azzardo e a evitare soprattutto che giovani e giovanissimi possano entrarvi in contatto.


Foto d’archivio: Siciliani-Gennari/SIR – Riproduzione riservata

“Nel consiglio comunale del 12 gennaio 2016 il consigliere Mariangela Mariani, da me delegata per incentivare le azioni dell’amministrazione a favore della legalità, aveva individuato come priorità la lotta contro il gioco d’azzardo e le possibili azioni che l’amministrazione comunale poteva intraprendere per contrastare il fenomeno - spiega il sindaco Eugenio Comincini, come riportato nel comunicato stampa di Villa Greppi -. Tra le varie azioni che aveva proposto, vi era anche quella di identificazione dei luoghi sensibili vicino ai quali non sarebbe stato possibile aprire nuove sale gioco oltre alla mappatura di tutte le sale con slot machine presenti già oggi in città. Lavoro che è stato coordinato e posto in essere dal vicesindaco e assessore alla Gestione del territorio Giordano Marchetti”.

I competenti uffici comunali - Urbanistica, Commercio e Polizia locale - hanno svolto un lavoro congiunto per individuare tutti i luoghi sensibili di Cernusco in cui vietare nuove installazioni di slot machine a una distanza non inferiore ai 500 metri e la relativa perimetrazione di queste aree. In più sono state inserite le cosiddette ‘fasce di rispetto’ che ricadano sul nostro territorio, quali luoghi sensibili presenti nei Comuni confinanti. In questa fascia rientrano, ad esempio, le scuole dei comuni vicini come Carugate o Pioltello.

Sono equiparati a nuove installazioni anche i rinnovi di contratti stipulati tra esercente e proprietario delle macchinette, la stipula di un nuovo contratto in caso di rescissione tra un gestore e l’altro e il trasferimento di una stessa attività che nel locale precedente aveva un contratto slot machine. “A questo punto Polizia locale e Settore Commercio potranno procedere con controlli puntuali sul numero di apparecchi presenti negli esercizi attivi, verificare la durata dei contratti e quindi mappare in modo puntuale la situazione esistente – precisa il vicesindaco Giordano Marchetti, nel medesimo comunicato -. Un importante azione che ci permetterà di tenere sotto controllo non solo i nuovi insediamenti che, se non rispetteranno le nuove norme, non potranno essere autorizzati, ma anche quelli già esistenti. L’obiettivo è quello di ridurre ai minimi termini la presenza di questo tipo di attività in modo da prevenire il gioco d’azzardo e le ludopatie”.

Punto di vista – Salutiamo con soddisfazione l’approvazione di questo provvedimento a lungo atteso. Altri Comuni lombardi sono stati più tempestivi. I dati relativi al gioco d’azzardo sono sempre più allarmanti. In particolare, preoccupano quelli relativi ai minorenni, che non dovrebbero poter giocare affatto. Invece, accade l’esatto contrario. Nel 2015, in Italia, ad aver giocato d’azzardo almeno una volta sono stati un milione di studenti, il 42% dei giovani tra i 15 e i 19 anni, con un aumento del 3% rispetto al 2014, con la punta di un 7% di assidui che giocano almeno 4 volte alla settimana (Ricerca Espad Cnr di Pisa). Va detto e ripetuto chiaramente: l’azzardo non è mai un gioco, avvelena e rovina la vita di persone e famiglie. L’azzardo è una piaga sociale che non ci stancheremo di contrastare e sulla quale continueremo a porre la nostra attenzione. (C.G.)

Cernusco sul Naviglio, 26 maggio 2016