TREDICENNI A TORINO SULLE ORME DI GRANDI SANTI

Le ragazze e i ragazzi di seconda media nello scorso fine settimana hanno trascorso una “tre giorni” a Torino visitando alcuni luoghi significativi della città e incontrando esperienze educative e caritative che offrono una limpida testimonianza evangelica.

Il primo giorno, con partenza in treno nel primo pomeriggio di venerdì 1 aprile, è stato dedicato al trasferimento e alla sistemazione in albergo. La mattinata di sabato 2 è stata, invece, riservata alla visita del centro storico di Torino, in particolare del Duomo e di Palazzo Reale. In cattedrale, i tredicenni si sono soffermati a pregare davanti all’urna che custodisce la Sindone, conoscendone anche la storia, e all’altare che conserva le spoglie del beato Pier Giorgio Frassati, morto a soli 24 anni, straordinario esempio di virtù cristiane.


Duomo di Torino: in preghiera davanti alla Sindone (foto da: upg cernusco facebook)

Valdocco e Cottolengo - A mezzogiorno del secondo giorno, celebrazione della Messa nella Cappella Pinardi a Valdocco. Nel pomeriggio visita di Valdocco, casa-madre dei Salesiani, con la Basilica di Maria Ausiliatrice, che conserva il corpo di San Giovanni Bosco, con il primo oratorio salesiano, con le scuole e il centro professionale. Quindi visita al Cottolengo, la benemerita istituzione fondata da San Giuseppe Cottolengo, che accoglie anziani, malati, disabili di ogni genere, bambini, emarginati, privilegiando sempre le persone in situazione di maggior difficoltà. Qui i tredicenni hanno avuto modo di ascoltare le testimonianze di coloro che prestano la loro opera a favore dei più bisognosi. “Aiutati dalle suore che ci hanno introdotto a questa piccola cittadella, abbiamo imparato come il Cottolengo abbia accettato le persone che la società emargina” hanno scritto i partecipanti sul profilo facebook dell’Upg Cernusco, aggiungendo poi di aver incontrato una “nostra nuova amica Angela, sordocieca dalla nascita.”


Torino, in visita al Piccolo Cottolengo (foto da: upg cernusco facebook)

Il terzo giorno è stato riservato alla visita del Sermig – Arsenale della Pace. «Il Sermig - Servizio Missionario Giovani - è nato nel 1964 da un'intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace.» Inoltre, «dai "si" di giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache è nata la Fraternità della Speranza, per essere vicini all'uomo del nostro tempo e aiutarlo a incontrare Dio.» Anche in questa occasione spazio all’ascolto di testimonianze. La domenica è poi proseguita con la Messa celebrata nella cappella del Sermig e, nel pomeriggio, prima del rientro a Cernusco, visita al Santuario della Consolata e affidamento a Maria.


Torino, i partecipanti alla “tre giorni” in terra piemontese (foto da: upg cernusco facebook)

Cernusco Sul Naviglio, 4 aprile 2016