IMMOBILE DI VIA BIRAGHI: ACCOLTA UNA PROPOSTA D’ACQUISTO

A seguito dell’avviso pubblicato lo scorso 18 gennaio su “il foglio”, decorsi i termini per la presentazione delle offerte, è stata accolta la proposta di un cernuschese interessato all’acquisto.

Nella riunione del consiglio degli affari economici della Comunità pastorale dello scorso 3 marzo don Ettore Colombo, prevosto della città e responsabile della Comunità pastorale, ha comunicato di aver accolto - per l’immobile di via Biraghi 4, di proprietà della Parrocchia Santa Maria Assunta - un’offerta di acquisto presentata da un cernuschese. Il consiglio ha preso atto della comunicazione del prevosto e, non avendo obiezioni da sollevare al riguardo, l’ha condivisa. La scelta è adesso sottoposta all’esame della Curia Arcivescovile che dovrà esprimere il suo parere in merito e, se approvata, emettere il relativo decreto che autorizza la vendita.

La decisione di vendere l’immobile di via Biraghi 4 – come abbiamo già spiegato in un precedente articolo - è stata assunta dal parroco, don Ettore Colombo, con il parere favorevole del consiglio degli affari economici e il benestare dell’Ufficio amministrativo diocesano. Alla base della scelta fatta ci sono ragioni legate all’utilizzo e allo stato dell’immobile e alla necessità di azzerare alcuni debiti contratti negli scorsi anni.

La vendita consentirà alla Parrocchia Santa Maria Assunta di conseguire gli obiettivi che si era prefissata: azzerare il debito residuo contratto per la costruzione del nuovo edificio dell’Oratorio Sacer, che ammonta a circa trecentocinquantamila euro, di saldare il debito che ha nei riguardi dell’Arcidiocesi di Milano, per il contributo del 2015 e degli anni precedenti, che è tenuta a versare, come avviene per le altre parrocchie della diocesi, per il funzionamento degli uffici diocesani. Anche una quota parte di questa vendita dovrà essere devoluta alla Curia milanese.


La palazzina di via Biraghi 4 messa in vendita

Con la vendita, i futuri bilanci della parrocchia non saranno più gravati da oneri finanziari. Dopo questa operazione, la Parrocchia Santa Maria Assunta non ha altri beni immobili facilmente collocabili sul mercato e quindi, inevitabilmente, per il futuro si dovrà tener conto di questo nel decidere eventuali spese straordinarie.

La generosità dei parrocchiani rimane indispensabile per la vita ordinaria della Parrocchia, a partire dalle esigenze di culto e per il sostegno delle sue attività pastorali. Ricordiamo che per l’amministrazione dei sacramenti - in particolare: battesimo, matrimonio e funerale - la parrocchia non chiede nulla, ma si affida alla sensibilità e generosità dei fedeli: per questo non si stanca mai di rinnovare l’invito ad essere generosi.

Cernusco sul Naviglio, 29 marzo 2016