CARITAS AMBROSIANA, SEMPRE PIÙ FAMIGLIE ALL’EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ

Sono raddoppiate le famiglie che usufruiscono dell’Emporio della solidarietà di Cesano Boscone (Milano). Un progetto attuato in si­nergia tra Caritas, Comune e privati.

Dall’apertura, nel gennaio scorso, del primo supermercato della Caritas in Lombardia, dove le persone in difficoltà reperi­scono gratuitamente generi di pri­ma necessità, le famiglie sono pas­sate da 750 a 1.710, con un aumen­to del 3%, dal 57% al 60%, di quelle italiane. Sono soggetti che hanno perso il lavoro e, in moltissimi casi, di nuclei con una sola persona oc­cupata che non riescono a far fron­te ai beni di prima necessità. In me­rito ai prodotti per l’infanzia, le ri­chieste arrivano quasi sempre da fa­miglie straniere (95%). Un bilancio che rispecchia quanto l’impoverimento della periferia milanese, in questa caso quella a sud della metropoli, sia sempre più grave.


Emporio Caritas, foto archivio Siciliani – Gennari/SIR

La Caritas che opera nei Comuni a sud di Milano ha conosciuto situazioni di in­digenza gravi anche nelle famiglie ritenuti "normali" e che non si sono mai rivolte ai servizi sociali. Da qui la nascita, a Cesano Boscone, dell’Emporio della solidarietà, uno strumento per fronteggiare l’emergenza in atto, tra vecchie e nuove povertà.

L’emporio di Cesano Boscone ha uno spazio di 400 metri quadra­ti. Il progetto è stato attuato in si­nergia tra Caritas, Comune di Cesa­no Boscone e la cooperativa socia­le Ies che gestisce l’attività e la so­cietà Palladium che ha messo a di­sposizione il magazzino. Le famiglie o i singoli possono accedere al market attraverso i centri di ascolto delle parrocchie che valutano le condizioni di vita e di disagio socio-economico dei richiedenti.

«La Ca­ritas rilascia una scheda a punti, un credito di spesa con il codice perso­nale, uno strumento che dona di­gnità a chi chiede – hanno spiegato ad Avvenire dal­l’organismo pastorale -. Senza fare code per ritirare pacchi di vivere, le persone possono riempire il carrel­lo della spesa fra i prodotti disponi­bili a misura di famiglia, pagandoli con i punti assegnati».

«Parte dei prodotti proviene dalla grande distribuzione e dalla raccol­ta delle parrocchie – ha precisato don Massimo Mapelli della Caritas Am­brosiana sempre ad Avvenire -. A volte acquistiamo di­rettamente i 16 prodotti primari. A Cesano operano 25 volontari e un dipendente.» Un emporio, di piccole dimensioni, è già stato aperto anche a Varese, mentre prossimamente ne sarà aperto un altro a Milano. (fonte: Avvenire, 19/01/2016)

Cernusco sul Naviglio, 1 febbraio 2016