AZZARDO IN LOMBARDIA, NEL 2015 RADDOPPIO DEI LUDOPATICI
È la valutazione fatta dall’assessore regionale Beccalossi. In Lombardia, nel 2014 il numero di macchinette – dati dell’Agenzia delle Dogane - “è calato con medie di molto superiori al resto d’Italia”
«Sono 2.111 i malati assistiti nel 2014 dalle Asl lombarde e, secondo i dati parziali pervenuti in questi giorni, nel 2015 i casi sarebbero raddoppiati», ha detto l’assessore regionale al Territorio, urbanistica e difesa del suolo, e team leader in tema di lotta al Gioco d’azzardo patologico (Gap), Viviana Beccalossi, che ha presentato un’informativa in giunta lombarda, come ha riferito Avvenire: un’iniziativa per fare il punto sullo stato di attuazione della legge di contrasto alla "ludopatia", anche in relazione al fatto che, proprio in questi giorni, la maggior parte dei Comuni lombardi si è vista liquidare parte dei finanziamenti necessari per realizzare i propri progetti.
L’assessore regionale, in una nota, ricorda alcuni dei numeri che misurano l’efficacia della legge a due anni dall’entrata in vigore: tre milioni di euro per finanziare 68 progetti contro la ludopatia su tutto il territorio regionale, che hanno coinvolto 1.542 soggetti, tra cui oltre 700 Comuni, 258 associazioni del terzo settore, 319 tra scuole, parrocchie, centri anziani, 45 associazioni professionali, 15 associazioni per la tutela dei consumatori. Ed ancora, 540 corsi di formazione organizzati in collaborazione con gli esercenti, con oltre 12.000 attestati rilasciati.
«I dati fomiti dalle Asl - ha sottolineato l’assessore - confermano che la Regione ha saputo intervenire su un’emergenza che è anche di carattere sanitario. E non è certo vero, come sostiene qualcuno, che con le nostre norme i malati sono aumentati. Semmai è vero il contrario: la ludopatia, oggi, è considerata alla stregua di una malattia e pertanto sta emergendo sempre di più una situazione che fino a due anni fa era drammaticamente sommersa, con il peso di un dramma privato tutto a carico delle famiglie».
Anche il numero di macchinette «è calato - ha spiegato ancora l’esponente della giunta regionale - con medie di molto superiori al resto d’Italia. Il "Libro Blu" dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per il 2014, segnala in Lombardia una diminuzione di 7.936 new slot sul 2013 e un calo dell’11,2 per cento, contro una media nazionale dell’8,1 per cento. Rispetto al 2013, inoltre, gli esercizi commerciali dotati di apparecchiature per il gioco calano di 1.283 unità, mentre le temute Vlt (Video lottery terminal), che consentono giocate libere per centinaia di euro a partita, sono 283 in meno».
«Per aumentare ancora di più l’efficacia della legge - ha concluso Beccalossi - è fondamentale anche l’azione finalizzata a controlli e sanzioni da parte dei sindaci.» (fonte: Avvenire, 16 gennaio 2016)
Cernusco sul Naviglio, 25 gennaio 2016