DOPO IL RESTAURO, L’ORGANO STA RITORNANDO AL SUO POSTO

I lavori proseguiranno nelle prossime settimane, per ripor­tare il nostro organo all’originale splendore. Seguirà una fase di paziente messa a punto e intonazione, che dovrebbe concludersi prima di Pasqua.

Nella chiesa prepositurale sta procedendo, da alcune settimane, il ripristino dell’organo Tamburrini. «I progressi – come scrive Giorgio Radaelli su Voce Amica di febbraio - sono giornalieri e il grosso dei lavori è ormai da tempo terminato: la pulizia, riformatura e riverniciatura delle 2300 canne sull’ap­parato fonico (gran parte delle quali ancora in laboratorio), il ripristino del ventilatore e delle condotte dell’aria, la sosti­tuzione di tutte le pelli degli innumerevoli mantici grandi e piccoli che servono sia a dare fiato alle canne, sia ad azionare leve e meccanismi. Terminata anche la rimozione dei vecchi apparati elettronici, dei chilometri di fili elettrici non più a nor­ma (isolati in cotone, come si usava negli anni ’50).»

«L’elegante consolle è anch’essa in laboratorio – prosegue Radaelli - già pronta ad entrare in azione, con la nuova sofisticata centralina, che si cela dietro i pannelli in radica di noce, i meccanismi revi­sionati, le parti in ottone fiammanti e le placchette lucidate, il tutto integrato per le nuove funzioni, nella cura dell’aspetto originale.»

«Occorreva inoltre attendere che i lavori di ripristino dell’ab­side della nostra chiesa fossero terminati. Ed è finalmente giunto anche il momento – spiega Radaelli - di posizionare i nuovi componenti all’interno del corpo dell’organo, le schede di potenza che co­mandano le elettrovalvole, di ricollegare con pazienza i nuovi cavi elettrici e di realizzare l’impianto elettrico di alimentazio­ne; anche i primi registri di canne sono stati posti di nuovo sui crivelli e fanno già capolino fra le strutture ancora vuote.»

«I lavori proseguiranno nelle prossime settimane, per ripor­tare il nostro organo all’originale splendore. Seguirà una fase di paziente messa a punto e intonazione, prima di potere ave­re a disposizione lo strumento nella sua completezza per la liturgia e la meditazione, per un’inaugurazione che, dovrebbe consentirne l’utilizzo nel periodo pasquale.»

«Nel frattempo, verrà anche rinnovata la cantoria, che tornerà ad essere il cuore musicale delle celebrazioni: sarà estesa la pedana per accogliere la consolle, riportata dietro all'altare, in­sieme con il coro, secondo l’intendimento di don Luciano. I coristi – conclude Radaelli - svolgeranno il loro servizio in una posizione liturgicamente più consona, funzionale e acusticamente favorevole (tenendo conto della acustica “impegnativa” della nostra chiesa). La collo­cazione consentirà il posizionamento discreto e meno precario di microfoni e altri eventuali strumenti. In occasione di eventi particolari la consolle potrà essere riposizionata in vista.»

La parrocchia è interessata a contattare tutti coloro che abbiano già svolto in precedenza il servizio di organista oppure che siano organisti già formati o in formazione, ma anche chi disponga di una buona abilità con le tastiere o con il pianoforte, senza limiti di età, e siano disponibili a prestare la loro collaborazione per accompagnare, con il suono dell’organo le celebrazioni liturgiche. Per informazioni, scrivere a: giorgio.radaelli@gmail.com oppure rivolgersi alla segreteria della Parrocchia San­ta Maria Assunta (02.9243991).

Cernusco sul Naviglio, 11 febbraio 2019