“DINANZI A TE IO MANDO IL MIO MESSAGGERO”
Domenica 25
novembre, II di Avvento - Giovanni «proclamava: ”Viene dopo di me
colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci
dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in
Spirito Santo”».
Questo tempo di Avvento, che abbiamo iniziato la scorsa domenica, ci fa entrare progressivamente nel mistero della salvezza, così come il Signore Gesù ce lo ha pienamente rivelato. Questo mistero inizia con la missione di un messaggero, inviato direttamente da Dio, per preparare il popolo ad accoglierlo. L’inizio del Vangelo secondo Marco ce lo descrive proprio così: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore…». Il messaggero di Dio ha un volto e un nome, si tratta cioè di Giovanni il Battista, ma i destinatari sono anch’essi ben identificati: «Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme, per ricevere un battesimo di conversione per il perdono dei peccati».
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Cernusco sul Naviglio, 22 novembre 2018