Venerdì 29 Marzo

AGORÀ, UNA BRILLANTE COMMEDIA PER LA FESTA DEI 20 ANNI

Secondo spettacolo in dialetto milanese, in “regalo” agli appassionati del teatro, per festeggiare i vent’anni della Sala della Comunità di via Marcelline. Prenotazioni dal 20 novembre in Libreria del Naviglio.


“Sold out” lo scorso venerdì 19 ottobre al primo dei due appuntamenti che l’Agorà di via Marcelline offre a tutti gli amanti del teatro per festeggiare i suoi primi 20 anni di attività. La compagnia i ‘Sempreverdi’ ha portato in scena la brillante commedia dialettale “La Bonanima”, che è stata lungamente ap­plaudita, a dimostrazione della qualità e del divertimento offerto. Applausi per tutti e in particolare per il protagonista “Ambreus”, magnificamente interpretato da Luciano Carbonari, che al termine della rappresentazione, nei rituali ringraziamenti finali in risposta agli applausi degli spettatori, non ha potuto nascondere l’emozione di fronte ad un pubblico così ca­loroso.

Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 30 novembre, con prenotazione gratuita in Libreria del Naviglio a partire da mar­tedì 20 novembre. Il ‘Gruppo della Martesana’, compagnia teatrale amatoriale nata nel 1977 da un gruppo di giovani e adolescenti dell’oratorio Sacer, dopo i successi degli scorsi anni, riporterà in scena “Gaysruck, quell todescon d’on arcivescov” di Severino Pa­gani. Una brillante commedia dialettale che, nello sviluppo di simpa­tici quadretti e sugli echi delle vicende storiche della Milano della prima metà del 1800, ripercorre l’episcopato nella diocesi ambro­siana del cardinale Carlo Gaetano Gaysruck.

Un cardinale che, nonostante la sua origine austriaca e la scarsa conoscenza della lingua italiana, riuscì durante i 28 anni del suo governo pastorale ad accaparrarsi la simpatia dei milanesi che ne apprezzarono la bontà, l’a­nimo caritatevole, la pron­tezza con cui sapeva inter­venire in difesa di coloro che avevano bisogno di aiuto materiale e morale.

Lo spettatore sarà sicuramente catturato dalla simpatia di questo personaggio che con il suo particolare accento austriaco, mescolato a qualche tipica espres­sione meneghina, af­fronterà e accoglierà uomini e donne del suo tempo che a lui si rivolgevano per ogni necessità.

Un’occasione quindi da non perdere per gustare ancora una volta la bellezza e l’immediatezza del teatro. (Fonte: Voce Amica, novembre 2018)

 

Cernusco sul Naviglio, 19 novembre 2018